Zerocalcare presenta “L’elenco telefonico degli accolli”
Cronaca di una giornata campale
Giovedì 1 ottobre si è tenuta la presentazione del nuovo libro di Zerocalcare, “L’elenco telefonico degli accolli” (BAO publishing), alla libreria Feltrinelli di piazza Piemonte a Milano; ospite d’onore Leo Ortolani, creatore di Rat-Man, che ha disegnato la copertina dell’edizione variant. Per chi non avesse mai partecipato a una sessione di firmacopie di ZC, bisogna sapere che si tratta di vere e proprie invasioni con centinaia di partecipanti che smaniano per avere un disegnetto o una firma e che in passato il numero dei partecipanti è stato così elevato che sono state coinvolte le forze dell’ordine e ci sono stati problemi alla viabilità nei dintorni delle locations.
Incredibile vero? Consapevoli dell’imminente disastro il mio collega Ale Pig ed io abbiamo deciso di presentarci con due ore e mezza di anticipo per poterci conquistare un buon posto nella coda per le dediche. Ma non è bastato! Davanti a noi c’erano già più di 50 persone (ripeto: due ore e mezza prima dell’inizio della sessione di dediche) e prima di guadagnarci l’agognata ricompensa abbiamo dovuto aspettare circa 5 ore durante le quali abbiamo ammazzato il tempo come potevamo.
Finalmente alle 18.00 è iniziata la chiacchierata in cui ZC ha presentato la sua ultima fatica, ci ha regalato qualche anticipazione sui suoi prossimi impegni e si è confrontato con Leo Ortolani, con Michele Foschini (boss di BAO publishing) come moderatore. “L’elenco telefonico degli accolli” è la raccolta delle storie brevi uscite sul blog di ZC negli ultimi 2 anni, insieme a 45 pagine inedite in cui l’autore cerca di fare il punto della situazione sulla sua vita lavorativa e non. Il titolo è dovuto al fatto che finalmente ZC ha accettato che il suo lavoro nella vita sia “fare fumetti” (e addirittura a dicembre 2014 ha smesso di fare ripetizioni di francese a Blanka), per cui è venuto a patti con i conseguenti accolli “portatori di fegato gonfio, sofferenza e morte” (quasicit.) che un lavoro comporta.
Da bravo professionista ZC ci spiega come la sua postazione da disegno sia generalmente il suo letto oppure ovunque “come una panchina a Cagliari” e che la sua alimentazione si basi su un unico pasto composto generalmente da 200 g di pasta alle due di notte, motivo per il quale pochi mesi fa è stato quasi ricoverato per una carenza vitaminica “che di solito si riscontra in quelli che fuggono dalle carceri afgane” dato che “non vedevo un’insalata o una verdura cruda da cinque anni e un frutto da due anni”.
Sono state annunciate anche importanti novità in casa BAO. In primavera uscirà il nuovo libro di ZC che racconterà del suo viaggio in Kurdistan e di un secondo viaggio in Turchia, che riprenderà quindi i due reportage pubblicati da “Internazionale” a gennaio e a ottobre 2015. Leo Ortolani invece pubblicherà una raccolta delle celebri recensioni cinematografiche pubblicate sul suo blog (consiglio assolutamente di leggere quella su “Mad Max: Fury Road”).
Infine, se vi state chiedendo che fine abbia fatto il tanto atteso film su “La profezia dell’armadillo” sappiate che per ora siamo bloccati sulla “condizione ideale” nella quale ZC ha scritto la sceneggiatura, ma le riprese sono ben lontane dal cominciare.
Torno a casa con la mia copia dedicata e soddisfatta nonostante sia stata scambiata per una diciannovenne quando ho chiesto che mi fosse disegnato Sirio il Dragone: “Ma di che anno sei? Del ’95?”. Buona lettura a tutti!!
PS. Voci dicono che ZC sia rimasto fino a mezzanotte sul marciapiede davanti alla Feltrinelli per incontrare i suoi lettori e dedicare più copie possibili.
[…] scorrendo le strisce del blog di ZC o sfogliando i suoi albi. Ma il punto è un altro: capire perché verso Zerocalcare ci sentiamo debitori, tanto che non basterebbe nemmeno il Mulino di Banderas compreso di uovo d’oro di Conchita per […]
[…] e anche un po’ Marvel, poi sono passata alle Graphic Novel. Ho una passione non velata per Zerocalcare, mi piacciono molto Alison Bechdel e Tony Sandoval. Se fossi più brava a disegnare mi piacerebbe […]