Viaggio da backpacker: questa estate lasciatevi andare
Per i cuori avventurosi o per i più curiosi, per chi ama viaggiare o cerca nuovi stimoli, partire da backpacker, zaino in spalla alla scoperta di luoghi, culture e stili di vita diversi è un’esperienza irrinunciabile. Per chi sta accarezzando l’idea di partire così, un po’ alla ventura, ecco 5 consigli pratici.
- Informati sulle destinazioni sicure
Qualunque sia la meta, e quando si tratta di viaggio da backpacker si tratta sempre di mete al plurale, è importante informarsi e partire sicuri. Il sito della Farnesina è il portale più affidabile: nulla più del sito del Ministero degli Esteri viaggiaresicuri.it può fornire informazioni corrette in tempo reale. Partire sicuri significa anche e soprattutto registrare il proprio viaggio su questo sito. Solo così l’Unità di Crisi, quando vai a rischiare la pellaccia nello Yemen del Sud, potrà rintracciarti e supportarti velocemente in caso di problemi. Ecco, magari sulle Yemen del Sud parliamone prima di partire.
- Viaggia di notte, visita di giorno
Per eliminare i tempi morti l’ideale è viaggiare di notte. La cosa migliore è approfittare di autobus e treni notturni. Più facile dormire su un mezzo pubblico che in macchina, ma astenersi russatori cronici. Spesso, in caso di viaggi alla ventura, si tratta di spostamenti lunghi e noiosi, e conciliarli con le ore di sonno consente scansare il problema e di ammortizzare i costi, evitando la spesa di una camera per la notte. Si consiglia caldamente di munirsi anche di thermos di caffè il giorno dopo, se non tutti i russatori cronici si sono astenuti.
- Prepara lo zaino con precisione chirurgica
Il viaggio da backpacker è solitamente lungo e lo zaino rappresenta quanto di più vicino ad una casa: è nello zaino che risiederà tutto il necessario. Ed è sulle vostre spallacce che dovrà viaggiare. Per questo deve essere organizzato in modo funzionale, contenere l’indispensabile ed essere sufficientemente leggero. Ma quali sono gli oggetti “indispensabili”? Al primo posto: documenti, cellulare, denaro contante a sufficienza per coprire eventuali spese impreviste, e una carta di credito di scorta. Meglio riporli in fondo allo zaino o in una cintura portadocumenti. Sempre fondamentali sono: una borraccia per l’acqua, le medicine basilari e un sacco per il letto (per gli amici: sacco a pelo). Ricorda anche la protezione solare e una crema doposole, non possono mancare nei mesi estivi poiché essenziali per prendersi cura della pelle. Scegliere un prodotto non aggressivo, come ad esempio la crema doposole di Lichtena, darà sollievo alla pelle dopo una giornata trascorsa all’aperto a camminare, magari sotto il sole cocente. Sappiamo che non serve dirvelo ma ricordatevi anche i vestiti, la biancheria, un paio di scarpe di scorta e la macchina fotografica. Tanto lo sappiamo che siete tutti Reflex-muniti.
- Preparati a dormire negli ostelli
Dopo aver preparato lo zaino è importante preparare la mente. Un viaggio zaino in spalla significa anche rinunciare alle comodità per vivere l’esperienza fino in fondo: dormine negli ostelli, condividere tratti di viaggio e camerate con sconosciuti fanno parte del pacchetto. Se all’inizio la sensazione sarà strana, col tempo diventerà un valore aggiunto dell’esperienza.
- Assapora la cucina locale e divertiti
Un viaggio da backpacker è un’esperienza unica. Aprire la mente verso le culture e le usanze locali, e anche verso i sapori dei Paesi dove ci si trova è importante. Nei confronti del cibo non bisogna essere picky (schizzinosi) come direbbero gli inglesi, o choosy, come direbbe la Fornero, ma assaggiare! La cucina mediterranea è ottima, ma ne esistono anche tante altre degne di nota. Infine: divertiti, perché l’esperienza del viaggio da backpacker è davvero fuori da ogni previsione.
Buon viaggio!
Michele Ginolfi