Una mattina alla Rotonda della Besana a Milano
Quest’anno, a Milano, Novembre crede di essere Maggio.
Non so a voi, ma il fatto che anche i mesi dell’anno ogni tanto abbiano crisi d’identità mi conforta alquanto.
Però. Quanto possono durare i disturbi psichiatrici dei mesi?!
(Novembre, se mi stai leggendo, sappi che per me puoi fingerti Maggio quanto ti pare.)
Assalita dal terrore di un’imminente guarigione, l’altra mattina mi sono svegliata e vestita in fretta e furia, ho preso la macchina fotografica e sono uscita. Senza giacca. A Milano. A Novembre. Io, senza giacca. Giuro.
Destinazione? La Rotonda della Besana.
La Rotonda della cheee? Besana, il nome della via in cui si trova la Rotonda, dedicata – indovinate un po’ – ad Enrico Besana. La costruzione risale al Settecento e, udite udite, era adibita a cimitero per il vicino Ospedale Maggiore di Milano, il cui sepolcreto si rivelò all’epoca insufficiente per ospitare tutti i defunti. La Rotonda, infatti, in passato era conosciuta dai Milanesi come il “Foppone dell’Ospedale”, cioè “grande fossa”.
La riqualificazione che lo stabile ha subito in questi anni è incredibile: di proprietà del Comune di Milano, oggi la Rotonda della Besana è uno degli spazi espositivi più importanti (e più belli) della città. All’interno della Chiesa di San Michele, oggi sconsacrata, che si trova proprio al centro della Rotonda, è ospitato il MUBA, il Museo dei Bambini di Milano.
Non è un caso, infatti, che l’età media della maggior parte delle anime che gironzolano per il meraviglioso porticato della Rotonda si aggiri intorno ai 5/6 anni. Li vedrete scorrazzare con le loro bici fiammanti lungo il perimetro circolare della Rotonda oppure arrampicarsi come piccoli ragnetti sul castello di legno, alla ricerca delle foglie autunnali dai colori più belli o intenti a disegnare figure criptiche con i gessetti colorati.
Ma non immaginatevi uno spazio riservato esclusivamente ai nostri bellissimi marmocchi, al contrario, la Rotonda della Besana è il posto ideale per individui di tutte le età che abbiano voglia di trascorrere un pomeriggio (o una mattina, come nel mio caso) a leggere un libro sulle panchine verdi a ridosso del porticato o, semplicemente, ad ammirare la geometria perfetta della Rotonda, che con i colori dell’autunno è da togliere il fiato.
E quando rincorrere vostro figlio/nipote per tutto il parco vi avrà sfinito, potrete sempre confortarvi nel Rotonda Bistro, la caffetteria e il punto di ristoro proprio nel cuore del complesso architettonico. C’è posto proprio per tutti, perché, come si definiscono loro stessi, il caffè è “nato per accogliere tutti i bimbi, dai 3 ai 93 anni”.
Nella speranza che la crisi d’identità di Novembre duri ancora a lungo, vi consiglio di aggiungere questo indirizzo alla lista dei piccoli gioielli che nasconde Milano!
Rotonda della Besana
Via Enrico Besana 12
20122 Milano