The Christmas Card, from Terry Gilliam
Terry Gilliam, si sa, qualunque cosa tocchi la trasforma a sua immagine e somiglianza. Ne è ulteriore riprova l’esilarante cortometraggio natalizio The Christmas Card, realizzato nel lontano 1968 (cioè circa un anno prima che nascesse il Monty Python’s Flying Circus). L’humor dissacrante (e molto inglese) del regista si ritrova in queste cartoline natalizie animate. Dietro la parvenza di Gioia al Mondo intero, si nascondono stelle comete fuggitive, cacciatori alla ricerca della mamma di Bambi, Babbi Natali diversamente buoni, che tolgono i regali ai bambini e rapiscono i bambini stessi (ma solo se cantano le carole natalizie).
Quale vita si nasconde dietro alle cartoline natalizie? Il periodo più “felice” del calendario cattolico è anche, agli effetti, il periodo più ipocrita. E forse anche le cartoline, simbolo di gioia, si meritano e nascondono oltre la loro cornice un lato più “oscuro”. E dissacrante, perché l’imperativo categorico di Gilliam è ridere sempre e di tutto. Anche del Natale e della sua finta gioia.
Che poi questa Gioa, alla fine, non sia stata recapitata ad un indirizzo sbagliato?