The Answers, le domande esistenziali di Michael Goode
Arriva quel momento in cui puoi porre tutte le domande sulla tua vita, perché è lì davanti a te, tenuta in mano da chi la conosce per intero. Ok, sei morto. Dettagli. Tanto vale porle quelle domande, no? Tanto indietro non si torna. E The Answers, breve cortometraggio di Micheal Goode è pronto a fornire le risposte, appunto.
Può essere divertente chiedere quante uova abbiamo mangiato e quante volte ci siamo masturbati. Arriva poi il momento, però, di fare i conti con i bivi della nostra vita, con quello che abbiamo lasciato andare e quello che abbiamo trattenuto. Così il protagonista di questa storia scopre che le cose potevano andare in maniera differente, che l’amore era a portata di mano e forse se l’è lasciato scappare. Ma davvero la vita poteva essere differente?
Ben recitato da Daniel Lissing (inaspettatamente bravo oltre che manzo), ma soprattutto ben diretto, questo corto riesce in poco tempo e con pochissimo materiale a suscitare diverse emozioni. Il regista riesce a fare molto con pochissimo, appoggiandosi ad un ottimo montaggio e ad una idea solida di partenza. Il resto sono primi piani del protagonista e sequenze montate a rendere l’idea della “visione”, delle risposte. La nostra mente è sufficiente a riempire i buchi, ad espandersi negli spazi lasciati vuoti, colmandoli di emozione.
È davvero tutto finito?