Ci sono libri interessanti, libri ben scritti, libri intelligenti, libri intensi; raramente, ci sono libri che sono tutte queste cose insieme. Poi c’è il...
Per la rubrica “Grandi scrittori viventi che davvero, ma davvero, te lo giuro, bisogna leggere”, vi parlo oggi di Michel Houellebecq.
Ovviamente la rubrica non...
Per i fortunati possessori di una cultura musicale che sconfini il festival di Sanremo, Emidio Clementi è probabilmente un nome noto: frontman dei Massimo...
Negli anni '60, Gerald Foos, quando è proprietario del Manor House Motel di Aurora, sotto il tetto dell'edificio ha allestito senza rimorso una vera e propria piattaforma d'osservazione grazie a dei finti condotti di ventilazione.
Else si fa prestare da Schnitzler il suo background scientifico, da medico, per analizzare dettagliatamente la situazione e trovare una soluzione indolore. Si guarda nel grande specchio della sua camera d'albergo e capisce subito che l'unica soluzione è proprio lì a portata di mano perché la sola merce di scambio che Else possiede è Else stessa.
Jan Brokken racconta l'inafferrabile San Pietroburgo, guidandoci per le sue strade in compagnia di scrittori, poeti, musicisti e pittori: da Anna Achmatova a Nabokov, da Rachmaninov a Malevič e Dostoevskij.