Ruggine. Le donne, i cavallier, l’armatura e gli amori
È tempo di anteprime! Con l’ormai prossimo Lucca Comics And Games 2019 saranno sempre di più i titoli in uscita nelle settimane a venire, ma Edizioni BD si è mossa d’anticipo portando in libreria già per l’11 settembre “Ruggine” per la sua collana Next, dedicata a giovani esordienti italiani.
“Ruggine”, infatti, è il primo lavoro da sceneggiatore di Francesco Vicentini Orgnani, classe 1992, prodotto della Scuola Internazionale di Comics di Roma con un passato da Dungeon Master, che in questa occasione è affiancato da Fabiana Mascolo, classe 1993, disegnatrice proveniente sempre dalle fila della Scuola Internazionale di Comics di Roma.
“Ruggine” parla della fine di una relazione importante e delle difficoltà da affrontare per ricominciare con la propria vita. Il protagonista è Tullio, un universitario romano alle prese con un cocente duplice tradimento, dal momento in cui la sua ex ragazza lo ha lasciato per il suo migliore amico.
Il parallelismo esplicito con uno dei livelli di lettura del celebre mito di Artù, di cui ci viene detto che Tullio è appassionato, serve ad introdurre l’espediente narrativo centrale dell’intera storia, l’armatura di cui Tullio si veste per sopravvivere ai cambiamenti che lo aspettano, armatura che, tuttavia, gli impedisce anche di metabolizzare quello che gli sta succedendo e voltare pagina.
Ed è proprio la ruggine che, con il passare del tempo, scalfisce questa corazza che Tullio si è creato, ma è solo grazie all’aiuto dei membri della sua compagnia e della sua amica Margherita, in particolare, che il nostro eroe di altri tempi riesce a liberarsi di quella pesante armatura/zavorra per un finale che parla di crescita interiore.
Sebbene il contesto, i protagonisti e i toni della vicenda siano adatti ad un pubblico decisamente giovane (quanto mi sento vecchia a dirlo), i rapporti tra i protagonisti hanno dinamiche che definirei “tradizionali”.
In un’epoca in cui i rapporti interpersonali vengono mediati quasi principalmente dai social media, in “Ruggine” non viene dato alcuno spazio a queste realtà, ad eccezione di qualche schermata di chat, neanche particolarmente influente ai fini della narrazione.
Forse sarebbe stato un aspetto interessante da rappresentare da parte di due autori millennials, proprio come i protagonisti della loro storia, anche perché fino ad ora poco sfruttato come espediente narrativo, ma solo come strumento di promozione e pubblicità.
Nonostante la tematica possa sembrare impegnativa, la lettura è davvero scorrevole grazie a ritmi ben bilanciati e a tavole efficaci. I disegni sono piacevoli così privi di manierismi e con campiture prevalentemente piatte, eccetto qualche ombra qui e là a sottolineare i momenti più ricchi di pathos. Il risultato è uno stile pulito, ma espressivo e dinamico, grazie anche alle diverse palette di colori che seguono le ambientazioni della storia. Forse il risultato stampato risulta in alcuni tratti molto scuro e un po’ poco interpretabile, ma in generale il connubio tra sceneggiatura e grafica funziona davvero molto bene, risultato non scontato per un lavoro a 4 mani.
“Ruggine” è un fumetto appartenente in pieno all’era “post Zerocalcare”, ovvero una storia relatable, in cui tutti possiamo identificarci, accompagnata da una metafora molto letterale, anche se in questo caso che pesca nell’immaginario classico e non pop, ma si discosta dal canone presentando personaggi che hanno una vera crescita e non degli eterni adolescenti carichi di ansie. Ed è proprio in virtù di queste caratteristiche, con l’aggiunta di una solidissima base grafica, che la lettura è piacevole, e per qualcuno potrebbe anche risultare catartica.
Una buona prima per Francesco Vicentini Orgnani e Fabiana Mascolo alle prese con il loro esordio nel mondo del graphic novel.
——————————————————————————————————————————————–
Titolo: Ruggine
Sceneggiatura: Francesco Vicentini Orgnani
Disegni: Fabiana Mascolo
Casa editrice: Edizioni BD
Anno di pubblicazione: 2019