È uscito "Naufragando", il nuovo singolo del Management del Dolore Post-Operatorio

Oggi il mio compito è difficile.

Io non sono brava a fare le recensioni: bisogna essere distaccati, imparziali, e soprattutto competenti. Io non sono nessuna delle tre. Soprattutto oggi.

“Questa canzone si chiama Naufragando, e parla di qualsiasi cosa vogliate”

Il 22 Novembre è uscito il nuovo singolo del Management del Dolore Post-Operatorio, e nell’attesa del nuovo album (che uscirà a Marzo 2017) e di vederli mangiare avidamente chilometri e chilometri in tour insieme a IMURIdi cui vi avevo già parlato qui, mi ci butto dentro.

Non posso essere distaccata e imparziale. Sono gli stessi ragazzi di dieci anni fa, dei Rolling Stones e dei Talking Heads, che la me sedicenne canta(va) a memoria, schivando con atletica abilità feste in discoteca e trovando pace solo in qualche locale piccolo e affollato con una birra in mano, vicino ad un amplificatore che tradisce ogni minimo errore, ma poco te ne frega; gli stessi ventenni che di anni ora ne hanno trenta, di locali piccoli e affollati ne hanno collaudati tanti, così come palchi, e piazze, portandosi dietro la loro musica e i loro testi, non più quelli degli altri. E due giorni fa sono tornati: certo con parole nuove, ma sempre pure e dirette, ché gli anni son passati ma il cuore è sempre lo stesso.

Il mio compito oggi è più difficile che mai, perché questa canzone è un contenitore: ogni singola strofa, frase, addirittura parola, può essere presa e riempita di significato, messa a rovescio, aperta, lacerata e ricucita. È l’occasione che forse non vi è capitata mai, quella di essere voi stessi, da soli o davanti a qualcuno. Senza edulcorare un cazzo. Ascoltatela, fatela ascoltare, dedicatela, tenetela per voi, urlateci dentro, spogliatevi. Avete 4 minuti per essere completamente nudi, usateli con saggezza.

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