Pre Vis Action, di Gareth Evans
Sebbene Gareth Evans sia gallese, è conosciuto per aver portato alla ribalta un arte marziale indonesiana, il Pencak Silat, nella saga di The Raid (che se vi siete per caso persi, sciagura a voi, recuperateli: parliamo dei migliori film di arti marziali degli ultimi anni). Pre Vis Action è un cortometraggio a costo zero, realizzato con una fotocamera digitale, in pochi giorni, dal regista insieme a tre amici, fra cui spicca Yayan Ruhian, che chi conosce The Raid ricorderà bene (vi ho già detto di recuperare i due film?). E parla di samurai. Un inseguimento, una efferata battaglia fra samurai. Il miglior threesome che vedrete per lungo tempo.
La coreografia del duello, quasi una danza, è il fulcro del cortometraggio. Poesia in movimento, assecondata da un lucidissimo bianco e nero che sottolinea contrasti e colpi fra contendenti. Splendide fotografia e regia, che presentano i samurai prima attraverso i loro sguardi, dipanandone le vicende lungo le linee verticali ed oblique di alberi e spade. Basterebbero le due inquadrature di apertura e quella di chiusura per renderlo una piccola perla, ma ciò che sta in mezzo lo rende anche qualcosa di più, con niente da invidiare a Kurosawa o Miike.
Che sia la prova generale di un intero film cappa e spada sui samurai? Non resta che sperarlo.