OPERAZIONE RADIO TIRANA | Albania on the road (Parte 1)

OPERAZIONE RADIO TIRANA | Albania on the road (Parte 1)

Berat, Albania
Berat, veduta d'insieme

Guida pratica per una breve vacanza in Albania

Forse vi sarete accorti che negli ultimi anni, l’Albania sta diventando una meta sempre più gettonata tra i viaggiatori italiani ed europei più in generale. Ebbene, quest’anno ci siamo immolati per voi e siamo andati a verificare di persona se le spiagge dorate di Ksamil fossero frutto di abili filtri Instagram o meno.

Ecco perché questo articolo – che verrà a breve seguito da un altro con una proposta di itinerario dettagliatissssimo – vogliono essere una guida molto pratica per facilitare la vostra vacanza albanese.

Prima di tutto: dove si trova l’Albania? (LOL, non si sa mai)

Berat, Albania
I vicoli di Berat

L’Albania è un Paese situato nella parte occidentale dei Balcani, affacciato sul Mar Adriatico e sul Mar Ionio. Con una superficie di circa 28.700 km², è uno dei paesi più piccoli dell’Europa*, ma nonostante le sue dimensioni ridotte, l’Albania è un paese ricco di storia, cultura e paesaggi incredibili.

*Qui un primo alert: l’Albania non è nell’Unione Europea. Questo significa che il vostro smartphone non funzionerà grazie al roaming comunitario come quando andate in Francia, Spagna, Germania ecc. D’oh. Lo sappiamo, è un colpo al cuore. Però, niente panico!

L’Albania ha una copertura telefonica ottimale (follia, eh?). Abbiamo trovato 3 o 4G praticamente ovunque ci siamo spostati nel Paese. Per connettersi – per chi ha un telefono che supporta le e-sim – suggeriamo di acquistare un pacchetto solo dati tramite la app Airalo. Se volete potete anche approfittare del nostro codice sconto GABRIE5841 che vi consentirà di guadagnare un credito di 3$ dopo il primo acquisto. Considerate che per 5 giorni noi abbiamo comprato una e-sim a testa a 11$ per avere traffico internet fino a 3GB.

Considerando che la maggior parte delle strutture alberghiere ha un wi-fi più che decente, dovrebbero bastarvi per qualche giorno.

Per chi non ha un telefono che supporta le e-sim, invece, segnaliamo che atterrati all’aeroporto di Tirana troverete sempre due stand di Vodafone AL e One – i due operatori albanesi – che vendono sim con pacchetti dati per i turisti a prezzi attualmente vantaggiosi (ma comunque superiori a quelli di Airalo).

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Come ci si muove in Albania?

No doubt: il modo migliore per viaggiare in questo Paese è senza dubbio noleggiare una macchina. Noi l’abbiamo prenotata tramite Booking e ritirata direttamente all’aeroporto di Tirana.
Il prezzo complessivo per 5 giorni pieni di noleggio è stato di 235€ per una macchina di media taglia (Ford Fiesta), inclusa l’assicurazione totale che abbiamo sottoscritto per scrupolo.

Abbiamo scandagliato tra vari operatori scegliendo quello che al momento della prenotazione era più conveniente nel rapporto qualità, recensioni e prezzo, ma segnaliamo che non tutti gli stand dei noleggiatori si trovano all’interno dell’area dell’aeroporto. Alcuni sono a circa 900 metri a piedi, mentre quasi tutti offrono servizio gratuito di pickup con cartello nominale agli arrivi (come è stato anche per noi) e trasporto fino al luogo del ritiro.

Tymi Restaurant a Tirana
Tymi Restaurant a Tirana

In ogni caso, le strade sono molto più strutturate di quanto avessimo preventivato (benedetti bias cognitivi) e, al di fuori di pochi tragitti sterrati per raggiungere calette meno frequentate, ci siamo sempre trovati su percorsi asfaltati e ben segnalati. Per orientarvi potete affidarvi a Google Maps al 90%, mentre per il restante 10% potete inveire contro di lui perché vi ha fatto finire nel cortile di qualche contadino.

Importante: mentre guidate in campagna fate attenzione a capre, mucche, asini e cavalli. They don’t care about you! La strada è loro. E ci sembra giusto così.

 

Come si paga in Albania?

La moneta locale è il LEK. In base ai periodi, 1 EURO corrisponde in media a circa 104 LEK.

A oggi, l’Albania è ancora un Paese molto basato sui contanti. Non aspettatevi, quindi, di pagare sempre con carte, Apple Pay e Google Pay. A parte nel centro delle città e nelle strutture alberghiere, tendenzialmente vi sentirete dire ‘only cash’.

Consigliamo quindi di fare un grande prelievo all’arrivo e in generale di prelevare sempre cifre non troppo basse perché le banche locali applicano una commissione che va dai 500 agli 800 LEK (ovvero, fino a 8€. Al limite dell’usura, insomma).

Se pagate con la carta, quando possibile, il tasso applicato è sempre corrispondente a quello del mercato del momento. Per facilitarvi, suggeriamo sempre di farvi un conto ad esempio con REVOLUT. È gratuito e funziona in tutto il mondo. Pure qui, se volete, potete scaricarlo tramite il nostro link referral e avrete diritto a un credito che varia in base al periodo promozionale ma può arrivare fino a 50€.

Ultima info sul tema: in Albania accettano spesso anche gli EURO in contanti. Come potrete immaginare, però, il tasso che ci è sempre stato applicato – quando in emergenza abbiamo dovuto servirci di questa opzione – è stato 1 EURO = 100 LEK. Quindi, non è una soluzione conveniente, ma è sempre un’opzione. Per altro, spesso potrete anche scegliere se farvi dare il resto in LEK o in EURO (dipende dalla disponibilità).

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Overall, è vero che la vita in Albania costa poco?

Ebbene sì, non è un falso mito! Per ora.

In generale la vita in Albania è meno costosa rispetto ad altri Paesi dell’Europa occidentale. Va detto, però, che in alcune zone più turistiche (tipo alcuni locali di Saranda o di Tirana) i prezzi si stanno adeguando agli standard italiani. Anche il costo degli ombrelloni in spiaggia è estremamente variabile: si può passare dai 9€ al giorno di Dhermi per avere un ombrellone e 3 lettini (!) fino ai 50€ per un letto a baldacchino sulle spiagge di Ksamil. Tra questi due estremi, siamo certi troverete qualsiasi prezzo mediamente inferiore rispetto alle località balneari italiane e croate (ci dicono dalla regia).

Per quanto riguarda i ristoranti, noi siamo riusciti a cenare sempre con meno di 20€ a testa, a volte anche 10. Una birra piccola costa in media 2€ o 2.5€, escludendo i prezzi delle spiagge dove è probabile che aumenti.

Disclaimer: noi siamo stati in Albania a fine giugno-inizio luglio 2023, dunque è possibile che la nostra percezione assolutamente positiva sia stata influenzata anche dalla bassa/media stagionalità rispetto ai picchi turistici di agosto, inevitabilmente più caotici e forse più costosi.

Colonial Bar, Tirana
Colonial Bar, Tirana

 

Come e cosa si mangia in Albania?

Lo ammettiamo: non sapevamo bene che cosa aspettarci, nonostante fossimo già stati nei Balcani più volte. E come spesso accade siamo rimasti più che positivamente sorpresi dalla qualità della cucina che abbiamo trovato: sulle tavole albanesi emergono influenze della cucina mediterranea, intesa principalmente come Greca e Italiana, che si fondono a quella Balcanica. Credeteci, il mix è assolutamente da provare!

Tra i piatti principali che abbiamo avuto modo di assaggiare, consigliamo:

  1. Byrek: un tipo di pasta sfoglia ripiena di spinaci e formaggio, talvolta carne. Lo troverete OVUNQUE: dalla versione gourmet dei ristoranti più pettinati a quello fatto in casa dalle sciure di Tirana. E’ spettacolare!
  2. Fërgesë: un piatto a base di peperoni, pomodori e cipolle che vengono cotti con ricotta e spezie.
  3. Qofte: polpette di carne di manzo o di agnello, spesso servite con una salsa di pomodoro.
  4. ćevapi (Cevapcici nel resto dei Balcani): un piatto a base di carne tritata, di manzo e agnello, variamente speziata e servita a mo’ di salsiccette
  5. Tave kosi: un secondo a base di agnello o di manzo cotto al forno con riso e yogurt.
  6. Baklava: un dolce a base di strati di pasta sfoglia ripieni di noci e miele.
  7. Tzatziki: troverete questa salsa ultranota allo yogurt e cetrioli praticamente in ogni bar/ristorante albanese. E ovunque sarà strepitosa.




L’Albania è un Paese sicuro?

Sì!

Il governo albanese ha fatto progressi significativi negli ultimi anni per migliorare la sicurezza del Paese, in particolare attraverso la riforma del sistema giudiziario e l’incremento delle risorse per le forze dell’ordine.

Restano valide le solite accortezze che è bene adottare quando si viaggia, soprattutto in un Paese che non si conosce bene. Ad esempio, è meglio evitare le zone periferiche negli orari notturni ed è sempre meglio avere un documento d’identità con sé.

Noi abbiamo viaggiato on the road per tutto il Paese con le valigie praticamente sempre nel baule. Come unica accortezza ci siamo accertati di farci dare un’auto che avesse un baule con copertura in modo tale che non si vedesse cosa ci fosse dentro – ma anche questo, ovviamente, vale per ogni viaggio in macchina pressoché ovunque nel mondo.

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Random facts:

  • 1 albanese su 3 parla italiano e praticamente tutti ne capiscono almeno qualche parola
  • Nei ristoranti e nei locali in generale, trasmettono prevalentemente musica italiana (il fatto che sia musica italiana degli anni 2000 è un’altra faccenda)
  • Chiaramente noi siamo andati al mare e stiamo promuovendo le spiagge di in un Paese che è al 70% montuoso
  • L’Albania ha la più grande popolazione di aquile reali in Europa: infatti, guess what, l’aquila reale è lo stemma nazionale dell’Albania!
  • Poco più di 30 anni fa, decine di migliaia di persone arrivarono in Italia tutte insieme dall’Albania. Vi consigliamo questa lettura per sbloccarvi qualche ricordo. 

Infine, o siamo stati estremamente fortunati noi, o noterete estrema gentilezza, ospitalità e disponibilità da parte di chiunque. Davvero, senza retorica. L’Albania ci è sembrato un Paese pronto ad accogliere a braccia aperte i viaggiatori. E siamo certi, che siamo soltanto all’inizio dell’ondata di turismo che li travolgerà.

 

Ma, soprattutto, cosa si visita in Albania?

(La seconda parte con il nostro itinerario è QUI)

Questo articolo è di Francesca Bianchi e Gabriele Zagni

 

Morsi, Albania
Morsi, vicino a Dhermi
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