O frenetiche notti! – Emily Dickinson
Futili i venti a un cuore in porto
O frenetiche notti!
Se fossi accanto a te,
Queste notti frenetiche sarebbero
La nostra estasi!
Futili i venti
A un cuore in porto:
Via la bussola,
Via la carta
Vogare nell’Eden!
Ah, il mare!
Se potessi ancorarmi
Stanotte in te!
Emily Dickinson
Alzi la mano chi ha sempre considerato Emily Dickinson una poetessa tanto brillante quanto troppo pudica per poter comporre simili versi. Non siete i soli, tranquilli. Nell’immaginario collettivo la poesia di Emily Dickinson viene spesso erroneamente limitata alla donna innamorata dell’arte, quale senz’altro era. Eppure, sfidando i benpensanti dell’epoca (e parliamo del 1800), fu in grado di scrivere moltissime poesie traboccanti di passione.
Questo ne è uno splendido esempio, il mio preferito. Non c’è trama, non c’è una storia da raccontare, sono “solo” esclamazioni colme d’amore, incasellate in un delicatissimo erotismo.
“Futili i venti a un cuore in porto”. Ora rileggetelo, piano.
Penso sinceramente che questo verso meriti l’immortalità.
Non è forse vero che la persona amata diventa il vostro porto sicuro, resistente a qualsiasi tempesta della vita?
E non servono più né la bussola e né la mappa che vi portavate appresso per orientarvi: siete già arrivati.
[…] altro che parlare di ego. […] Come la mettiamo allora col tuo amato Epitteto? O con la tua amata Emily Dickinson? Vuoi proprio che la tua Emily, ogni volta che le vien voglia di scrivere una poesia, si […]
[…] Emily Dickinson (trad. Silvio Raffo) […]