Non buttate via niente, anzi SUONATELO!
Sapete cos’è un bassolardo? Una racchetta elettrica? Un controbarattolo?
Se la risposta è “no” significa che non avete mai assistito ad uno show dei Riciclato Circo Musicale, band marchigiana che dal 2006 è composta da quattro musicisti provenienti da generi ed esperienze artistiche completamente differenti, ma con una caratteristica in comune: la passione per la ricerca e la continua sperimentazione sonora.
“Non buttate via niente, anzi SUONATELO!” è il motto dei quattro musicisti ecologici (Simone Bellezze, Andrea Accoroni, Freddy Giorgi e Michele Tiberi Kaio) che utilizzano materiali di recupero e rifiuti solidi urbani per costruire veri e propri strumenti fino a spingersi, negli ultimi anni, a esplorare il mondo dei nuovi rifiuti tecnologici e del loro utilizzo per creare musica inventando, così, un nuovo genere: l’Elettrodomestica.
Non aspettatevi un gruppo di fricchettoni che rumoreggiano usando materiale di riciclo, niente di tutto ciò. Con lo spirito della sperimentazione continua i Riciclato Circo Musicale utilizzano oggetti che possiamo trovare in casa, in cantina o cose che possono essere rigenerate nonostante siano normalmente destinate alla spazzatura per dare vita a strumenti dalle sonorità sorprendentemente interessanti, che stimolano la creatività e danno nuova forza alla ricerca timbrica e ritmica. Gli strumenti costruiti ricordano alcuni tra i più classici e contemporanei, come la Chiteja (una sorta di chitarra elettrica fatta con una teglia da forno e un asse di legno) o il Bassolardo (un basso fatto da un battilardo da cucina e un parafango di bicicletta), fino ad arrivare alla creazione di strumenti completamente nuovi come la Medusa (un basso a percussione molto simile ad un sintetizzatore fatto con ritagli di tubi di varie lunghezze)o il Casalingatore.
Il genere musicale che i Riciclato Circo Musicale presentano al pubblico è decisamente variegato, dalla world music al trip hop, dal latin al raggae, dal rock alla musica techno; una sperimentazione musicale in continua evoluzione grazie anche alle diverse esperienze “sonore” dei quattro musicisti.
Lo sviluppo eco-sostenibile, il rispetto e la cura per l’ambiente e la riscoperta della manualità che ognuno di noi possiede compongono la rosa di messaggi che i Riciclato Circo Musicale vogliono diffondere con la loro musica, come ci ricordano nel testo di Discarica Circus:“Ricicla i solidi rifiuti urbani, trasforma in musica con le tue mani. Ricerca il suono più differenziato, nella discarica del riciclato”.Fare musica di qualità suonando strumenti costruiti solo con materiale riciclato: trovo ci sia davvero qualcosa di musicalmente molto rivoluzionario in tutto ciò.
Il modo migliore per percepire quanto i RCM rappresentino una ventata di freschezza e novità nel panorama dei classici e ordinari modi di far musica è, senza dubbio, assistere ad un loro show. Sul palco strumenti riciclati di ogni tipo, sound coinvolgente ma, soprattutto, l’apporto che il pubblico stesso è chiamato a dare durante il concerto. Non è solo questione di farsi coinvolgere dai ritmi della band ma, soprattutto, partecipare attivamente, suonare e cantare. Durante i loro show infatti i RCM distribuiscono tra il pubblico un sacco della spazzatura pieno di bottiglie di plastica, bacchette e altri oggetti chiedendo ai presenti di suonare e formando in questo modo una vera e propria orchestra.
L’impegno dei Riciclato Circo Musicale inoltre non rimane confinato nei quattro lati dei palchi dai quali si esibiscono ma si radica profondamente nella realtà sociale e quotidiana, numerosi sono infatti i laboratori di costruzione di strumenti musicali utilizzando materiali di riciclo presentati nelle scuole ma, soprattutto, nelle comunità per minori e perfino nelle carceri. Questa è una delle cose che più apprezzo di questa band, il loro essere Artisti (con la A maiuscola) a 360 gradi perché calati nella realtà quotidiana e più difficile; il loro messaggio è capace di arrivare davvero a tutti e, allo stesso tempo, si trasforma in uno strumento incredibile di formazione.
Non significa certo che tutti da domani dovremmo metterci a costruire strumenti musicali con bottiglie di plastica e rifiuti solidi, ma con la loro musica i Riciclato Circo Musicale ci invitano aripensare ad uno dei gesti per noi più quotidiani e ci ricordano che una cosa apparentemente “inutile” può trovare un nuovo utilizzo…Basta un po’ di immaginazione.
Paola Galli
artista | Riciclato Circo Musicale
sito | www.riciclatocircomusicale.it
facebook | Riciclato Circo Musicale
twitter | @RiCircoMusicale
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