Milano da ammattire

Milano da ammattire

Repertorio dei matti della citta' di Milano, e altri splendori meneghini.

Milano è una roccaforte del cuore. Un fulmine crudo a perpendicolo sul Naviglio. E’ le piume rosate dei fenicotteri, Villa Invernizzi, piazze d’acqua sotto il Castello Sforzesco, i tram vecchi con i tram nuovi, San Babila che pare uno spicchio di America.

Milano e’ tutti gli alberi sui suoi terrazzi: tutti questi trionfi di flora che sfuggono alle balaustre e aggettano sul vuoto. Tutto questo fiorire boscoso nei pochi metri quadrati immobiliari che guardano al cielo. Milano ti storce il collo, ti tiene il naso per aria.

Milano accoglie senza invadenza. Milano cela la sua faccia bella dietro veli grigi di riservatezza. Milano ti regala compleanni senza pioggia,  e poi la Darsena straripa. Milano ha cortili da manuale. Milano c’ha dentro abitanti mondiali, cittadini che non lo erano mai stati, studenti che perdono diottrie, cuori trapiantati che non vogliono piu’ andare via.

Milano è piena di matti.

E c’hanno fatto un libro, su chi si e’ lasciato ammattire da lei. 175 pagine di micro-biografie. Un’enciclopedia di pazzi piu’ o meno tali, decretati dall’opinione pubblica, dalle sciure del quartiere, da un tribunale, da una psicanalista junghiana. Per Marcos Y Marcos, Paolo Nori ha curato un “Repertorio dei matti della citta’ di Milano”: l’idea non e’ nuova di zecca – non e’ la prima volta che qualcuno si accorge che l’anima delle metropoli e’ graffiata dalle rotelle non perfettamente a posto di chi ci abita. Roberto Alajmo l’aveva gia’ fatto per Palermo – Nori ha indetto, dopo aver chiesto permesso, un seminario in cui raggruppare un manipolo d cronisti – cantori attuali degli squinternati.

LEGGI ANCHE  Una mattina alla Rotonda della Besana a Milano

Repertorio-dei-matti-MilanoLi hanno osservati. Li hanno raccontati. Hanno loro regalato una mancanza di mortalita’, una parvenza di perenne, su queste belle pagine color avorio. Con periodi evocativi. Con parole umane. Con la tenerezza di uno sguardo nemmeno troppo distaccato, con un’ironia celebrativa che non pende dalla parte dei sani di mente. Con incomparabile senso del comico.

C’e’ Panzeri, la spia marocchina. Si calava acido lisergico sulle zollette di zucchero.

C’era Zorro, che portava a spasso un’oca – al guinzaglio, come un pinscher.

C’era uno che per anni si e’ comportato come una guardia giurata del policlinico – ma non e’ mai stato una guardia giurata.

E fra tutti questi anonimi, tutti questi pezzi di amalgama della vita della citta’ – che Milano e’ cosi’ viva, in queste pagine, e’ cosi’ fedele al suo specchio – gli autori buttano in mezzo senza fare nomi quei matti – aldameriniforse veri, forse solo messi alla prova dalla vita  – che ne hanno tracciato contorni indelebili. Che hanno affrontato il peso di una pubblicita’ nella storia. Come quella matta di cui si parla attorno a pagina 100 – una che viveva ai Navigli, che regalava poesie, che suonava il pianoforte, che amava senza ritegno. Che scriveva i numeri di telefono sul muro, grande rubrica a cielo aperto – quella piccola ape furibonda che seppe narrare con parole gentili lo stordimento dell’elettroshock. Alda Merini e’ trattata con decoro, con la cura che si dedica ai fiori, in queste pagine che non ne fanno mai il nome.

Se osservate attentamente, di personaggi pseudo-famosi ne trovate piu’ o meno tanti – un certo Giannino non se la passa molto liscia, con le sue lauree dell’Iperuranio.

“Repertorio dei matti della citta’ di Milano” e’ un libro da assaporare con calma: che di tutti i suoi protagonisti, piu’ e piu’ volte ci verra’ da chiedere se questi matti, matti lo sono davvero. Me l’hanno regalato Francesca e Giulia: perche’ ora Milano la abito, o magari perche’ volevano dirmi qualcosa –

E lei, Milano, nello sfondo, rimane dello stesso splendore che ha rapito il mio cuore la prima volta che c’ho messo piede, un pomeriggio caldo di aprile.

LEGGI ANCHE  Un romantico a Milano di Sergio Gerasi

 

Oscar-giannino-finto-master

Titolo: Repertorio dei matti della citta’ di Milano

Autore: AA.VV., a cura di Paolo Nori

Editore: Marcos Y Marcos

Anno: 2015

Pagine: 176

 

Anche tu puoi sostenere SALT! Negli articoli dove viene mostrato un link a un prodotto Amazon, in qualità di Affiliati Amazon riceviamo un piccolo guadagno per qualsiasi acquisto generato dopo il click sul link (questo non comporterà alcun sovrapprezzo). Grazie!

3 COMMENTS

Leave a Reply