Mad Max: Fury Road, di George Miller
Il regista australiano George Miller torna al personaggio ed al mondo post-apocalittico che lo resero famoso dopo 30 anni e confeziona un prodotto destinato a fare storia, forse il miglior film d’azione americano degli anni duemila.
Sublime arte della distruzione, che ci attrae e ci repelle (come ci insegnano Ballard e Cronenberg), portata alla sua massima espressione. Immagini taglienti e martellanti, montate come proiettili ed accompagnate da una colonna sonora solida, scandiscono il ritmo furibondo del film, fra lamiere ed esplosioni. L’esperienza estetica diventa padrona della scena, le immagini divorano la storia e la rigurgitano come atto creativo: significante che diventa significato. Tom Hardy e Charlize Theron semplicemente perfetti. Una festa per gli occhi oltre ogni aspettativa!
Tutto quanto il film urla a squarciagola, per due ore di incredibile inseguimento; urla come il guerriero cromato alle porte del Valhalla: AMMIRATEMI!
Non possiamo fare altro.
Voto: 9
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