Love is not a victory march

Vorresti che ti chiedessi scusa, bambina?
Vorresti dimenticarmi, eliminare di me ogni più piccolo ricordo? Vorresti vedermi tornare da te?

Vuoi vedermi tornare da te? Vuoi essere lasciata in pace, sola con i tuoi demoni?

Sei tu il mio demone, bambina.
Mi vogliono nuovo, diverso, migliore: accomodante e gentile con i genitori, perfetto come fidanzato, simpatico con gli amici, un forte amante sotto le coperte, sensibile fuori, e accondiscendente ad ogni loro pretesa. Corpo di uomo e cuore di cane.

Stanno provando ad addestrarmi. Mi stanno addestrando.

Mi faccio addomesticare, mi tengono in gabbia e non so se voglio fuggire; mi nutrono, mi tengono al caldo, in cambio devo solo obbedire.

Cuore di cane e sensi di colpa.

Your faith was strong but you needed proof
You saw her bathing on the roof
Her beauty and the moonlight overthrew ya
She tied you to a kitchen chair
She broke your throne, she cut your hair
And from your lips she drew the Hallelujah

Eri lì, davanti a me.
Ricordo ancora com’eri vestita la prima volta che ti ho vista. Se chiudo gli occhi ti vedo: ogni dettaglio, ogni movimento, ogni piccola imperfezione di quell’accenno di sorriso.

Sei arrivata col vento, e ti sei fatta sempre più grande, invadente. Io ero padrone di me stesso, dei miei spazi, delle mie convinzioni; tu ballavi sul filo delle tue paure come un’esperta equilibrista, non potevi essere sfiorata, saresti finita a terra facendoti del male – ma non hai pensato alla possibilità che questa premonizione potesse avverarsi, cammini su quel filo da tutta la tua vita. Non ho resistito, dovevo toccarti. Ho perso il controllo e ti ho presa in braccio, sollevandoti. Non hai resistito. Hai perso il controllo e ti sei fatta sollevare.

Eri leggera, e ad essere leggeri si corre il rischio di essere superficiali, ingenui. Siamo stati ingenui, forse, ma superficiali no, quello mai.

Sei arrivata col vento, e sei andata via con la pioggia.

I did my best, it wasn’t much
I couldn’t feel, so I tried to touch
I’ve told the truth, I didn’t come to fool you
And even though it all went wrong
I’ll stand before the Lord of song
With nothing on my tongue but Hallelujah

Scusa bambina, perdonami se puoi.
Credevo di farcela, credevo di aver trovato il coraggio di lasciare la gabbia, di uscire allo scoperto, di essere libero. Non volevo prenderti in giro, non ho mai voluto farlo: il senso di colpa mi consuma, consuma il mio cuore di cane e mi rende piccolo e pavido.

Ti tengo stretta, tra la testa e il cuore; ti ho salvata nella memoria interna, tra le cose che mi scuotono e mi meravigliano, le cose che mi rendono vivo.

Vuoi vedermi tornare da te?
Vuoi essere lasciata in pace, sola con i tuoi demoni?

Sei tu il mio demone, bambina.
Ed io sono il tuo.

Hallelujah
Hallelujah
Hallelujah
Hallelujah

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