Le front aux vitres – Paul Eluard
Oggi l’accoppiata esplosiva poesia+musica ci ha messo in crisi.
Le front aux vitres, La fronte contro i vetri di Paul Eluard è una poesia speciale: “Io ti cerco al di là dell’attesa, al di là di me stesso“. La conservo ancora, scarabocchiata a memoria su un foglietto tanti anni fa.
Una poesia troppo breve, troppo ambiziosa per essere accompagnata da una canzone. E allora cosa resta? Resta quello che ci lascia: un sorriso γλυκυπικρον, dolceamaro, una pioggia col sole.
Ecco, la colonna sonora di questa sindrome di Stendhal tascabile invece l’abbiamo azzardata. Jay ha trovato qualcosa a metà tra la nostalgia e l’allegria del ricordo, che mi fa pensare alla Maga di Cortàzar per le strade di Parigi.
Dopo avere letto Le front aux vitres potete far partire Where do you go to (my lovely) di Peter Sarsted e provare a spingervi al di là di voi stessi, al di là dell’attesa.
La fronte contro i vetri Le front aux vitres
La fronte contro i vetri, come chi veglia in pena Le front aux vitres comme font les veilleurs de chagrin
Cielo di cui ho superato la notte Ciel dont j’ai dépassé la nuit
Pianure minuscole nelle mie mani aperte Plaines toutes petites dans mes mains ouvertes
nel loro doppio orizzonte, inerte indifferente. Dans leur double horizon, inerte indifférent
La fronte contro i vetri, come chi veglia in pena Le front aux vitres comme font les veilleurs de chagrin
Io ti cerco al di là dell’attesa Je te cherche par-delà l’attente
Al di là di me stesso Par-delà moi-même
E non so più, tanto ti amo, Et je ne sais plus tant je t’aime
Chi di noi due è l’assente Lequel de nous deux est absent.
La poesia, davvero può essere paragonata a “una pioggia col sole” – un fenomeno che incarna la coesistenza di sentimenti contrastanti. La luce del sole che permea la pioggia crea un arcobaleno, simbolo di speranza e bellezza emergente dal conflitto di elementi opposti.
Éluard, attraverso le sue opere, spesso ci guida attraverso questi momenti di contrasto, insegnandoci che è proprio dall’intersezione di gioia e dolore che scaturisce una nuova comprensione, un’emozione complessa che arricchisce l’esperienza umana.