La Lirica Ucraina di IOSONOUNCANE e Francesca Mannocchi

La Lirica Ucraina di IOSONOUNCANE e Francesca Mannocchi

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Iosonouncane
Iosonouncane, foto di Silvia Cesari [press kit]

Dopo aver musicato il film Berlinguer – La grande ambizione, IOSONOUNCANE presenta l’EP di Lirica Ucraina, la colonna sonora del documentario omonimo di Francesca Mannocchi, seconda uscita e volume numero 7 della sua nuova collana “Il suono attraversato”, dedicata alla produzione dell’artista sardo delle musiche scritte negli ultimi anni per cinema, teatro e sonorizzazioni .

Lirica Ucraina è il film documentario della giornalista Francesca Mannocchi, al cinema dal 25 novembre in sale selezionate e in una serie di proiezioni in sala insieme alla regista, dopo essere stato presentato alla Festa del Cinema di Roma a Ottobre 2024.

Lirica Ucraina è un viaggio nelle storie delle persone comuni (non esiste forse termine che non riesca ad apparire banale, ma di questo si tratta). Perché è nelle storie delle persone comuni che si trattiene la memoria. È con le loro parole, quelle dei testimoni e dei sopravvissuti, che si potrà un giorno – si spera presto – rileggere e scrivere la Storia dei crimini di guerra di questa invasione.

Mannocchi raccoglie e racconta le piccole storie dei sopravvissuti, gli unici a conservare la Memoria. Raccontare una guerra significa ascoltare chi sopravvive, perché sulla loro pelle, più che sui cadaveri estratti dalle macerie, è impressa la Verità.

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Lirica Ucraina è un’immersione nelle sofferenze e nelle verità indicibili, nel sapore acido della vendetta e nella fatica del perdono che l’uomo vive durante un conflitto. Quello stesso uomo che in tempo di guerra si trasforma in un essere terrificante e oscuro, che ci invita a metterci in discussione.

Iosonouncane Lirica Ucraina
La copertina dell’EP di Lirica Ucraina

Sull’approccio alla colonna sonora di cui ora è possibile ascoltare l’EP, Jacopo Incani – IOSONOUNCANE- spiega:

Francesca Mannocchi mi ha coinvolto nel lavoro su Lirica Ucraina fin dal principio, quando ancora si trattava di ragionare su un’idea di massima. Siamo amici da parecchi anni ormai, e spesso ha utilizzato miei brani nei servizi che realizza per la tv. Non c’è stata quindi alcuna specifica indicazione da parte sua, solo la proposta di fare liberamente quanto sentissi. 
Ho lavorato inizialmente su lunghe sequenze di immagini accorpate per tema o anche solo per tipologia di luce e colore. Ho fatto un lavoro di ricerca anzitutto su uno specifico timbro di sintetizzatore.

Nel film ci sono nove momenti musicali, alcuni molto lunghi. Non c’è un tema ricorrente: a ritornare sono piuttosto certi timbri frastagliati di sintetizzatore e alcuni microscopici frammenti vocali che incalzano percussivi.

La mia voce compare in due brani, trasfigurata e frastagliata, come attraversasse infinite distese metalliche di rovine ed edifici sventrati per giungere a chi ascolta“. Jacopo Incani

 

In questa colonna sonora scritta per un documentario, non compressa nei tempi narrativi di un film, la musica amplifica con tutte le sue potenzialità il ruolo lirico ed evocativo delle immagini, facendosi contrappunto dello sguardo dell’autrice.

Questa colonna sonora è a tutti gli effetti un disco di musica strumentale di IOSONOUNCANE.

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Se volete saperne di più sul docufilm Lirica Ucraina di Francesca Mannocchi, ne abbiamo parlato qui.

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Iosonouncane, foto di Silvia Cesari [press kit]
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