La fine dell’amore | Graphic Short Stories Edition
A Natale la maggior parte delle persone è felice e sin dai giorni precedenti il 25 dicembre sprizza gioia ed euforia. Io invece, negli ultimi anni, divento nostalgica e penso ai Natali passati e a tutto quello che ancora non ho letto/visto. Eppure, fra le infinite wishlist, c’è sempre spazio per le letture passate, quelle che tornano ogni anno un po’ come Fantaghirò e a Una poltrona per due. È con questa piccola premessa che vorrei raccontarvi di quella volta che un fumetto è stato quasi meglio del libro. Strano, vero? Eppure con La fine dell’Amore di Ilaria Bernardini è successo qualcosa di simile, qualcosa che tredici illustratori hanno creato interpretando e illustrando i racconti della scrittrice nota anche per essere l’autrice del programma TV Very Victoria (sì, proprio quello!). Il risultato? Un’edizione coloratissima edita da Hop Edizioni.
I tredici racconti di Ilaria Bernardini arrivarono in libreria con ISBN Edizioni, in una raccolta fatta di storie differenti fra loro ma legate da un unico tema centrale ovvero l’amore e tutti i tipi di legame che può creare: quello che unisce una coppia di amanti, di amici, di sconosciuti o quello destinato a diventare un arrivederci, degli addii o, accade anche questo, a trasformarsi in follia. Hop Edizioni ha trasformato i 13 racconti in 13 graphic short stories, di cui la stessa Bernardini ha curato la sceneggiatura.
Leggere La fine dell’amore per immagini è un’esperienza esaltante perché ogni racconto è ora caratterizzato da un particolare tratto, da un caratteristico colore tanto che ogni relazione pare diventare ogni volta più viva e più reale regalando a quella specifica sfumatura d’amore un qualcosa in più. È il caso, per esempio de’ La fine dell’amore, il racconto che dà il titolo all’intera raccolta e uno dei più delicati e profondi. L’amore, in questa short stories, è come gli oggetti che si usurano che Chiara Leardini, vincitrice de #lafinedellamorecontest, racconta con tavole color turchese e dettagli rossi, donando spessore e qualità a uno dei racconti più struggenti in cui l’amore perduto è protagonista nella vita di una donna sola in una casa piena di ricordi e di oggetti ormai da buttare.
Della stessa solitudine pare soffrire anche il protagonista di Giorno da ciechi in cui Amalia Mora ha voluto rappresentare spazi immensi in una casa piccola dove la follia di una donna abbandonata avrà la meglio sulla sua angoscia e sul suo equilibrio mentale, il tutto in tavole in cui il giallo e il nero giocano a incontrarsi e scontrarsi. E poi c’è Mariolina Mia, forse la storia più dolce e commovente dell’intera raccolta, che Mabel Morri ha voluto raccontare distinguendo passato e presente, preferendo colori tenui e sfumature gradevoli per i ricordi di un uomo anziano il cui presente, al contrario, è caratterizzato da colori accesi e dalla certezza che la moglie defunta rimarrà sempre nel suo cuore.
In La fine dell’amore versione graphic novel ci sono anche tavole più cupe, quelle che raccontano storie di pazzia e di perdita di controllo. Quando una passione diventa la causa della propria morte (Stile libero di Jacopo Vecchio), quando una mancanza viene sostituita da un legame insano (Tornano tutti a casa di Marco Galli), quando la distanza fra viaggio mentale e realtà è così labile (Paul Maillon di Matteo Pederzini), quando la persona che pensiamo di conoscere è forse molto diversa da come la immaginiamo (Lui e lei verso il Nord di Silvia Rocchi): in tutte queste situazioni l’amore gioca le sue carte stupendo il lettore con la sua ferocia e crudeltà.
Per sconfiggere la nostalgia natalizia, quindi, ho deciso di rituffarmi in storie che alternano batticuori dell’adolescenza a ferite che paiono non rimarginarsi mai (Andrea ama Anna anche con i capelli sporchi di Elena Triolo) passando per amicizie speciali ma forse non troppo. Provate anche voi: durante le vacanze prendete una storia qualsiasi de’ La fine dell’amore e provate a immergervi nei suoi colori, senza paura. Cercate di trovare il vostro tratto preferito, il vostro colore preferito, il vostro autore preferito e rileggetene la storia perché ogni volta, ve lo garantisco, troverete sfaccettature diverse.
Titolo | La fine dell’amore
Autori | Ilaria Bernardini + 13
Casa Editrice | Hop Edizioni
Anno | 2014