Astenersi papisti! “Il Timido Anticristo” | Antonucci&Fabbri

Astenersi papisti! “Il Timido Anticristo” | Antonucci&Fabbri

In queste settimane, con il Lucca Comics and Games appena trascorso, sono tantissime le novità in fumetteria. Una casa editrice quasi nuova di zecca, la Feltrinelli Comics, ha deciso di portare nel suo promettentissimo catalogo lʼultimissima fatica del duo Antonucci & Fabbri, coadiuvati da Maurizio Boscarol ai disegni, noti per i loro lavori fortemente intrisi di comicità e satira e per scatenare regolarmente le ire della folla di turno. Forse ve ne ricorderete, perché un poʼ di tempo fa avevo fatto due chiacchiere proprio con Stefano Antonucci, e aspettavo da tempo di poter leggere il lavoro di cui era davvero tanto entusiasta e orgoglioso.

Perché “Il Timido Anticristo” è unʼopera che, anche se appena nata sotto forma di fumetto, viene da lontano. È nata dallʼesigenza di un giovane, Daniele Fabbri, che, superata la soglia dei trentʼanni, vuole fare il punto sulla sua vita, su cosa lo abbia portato fino a ciò che è. È cresciuto in una famiglia fortemente cattolica, ma, il suo allontanarsi dalla fede durante lʼadolescenza ha portato anche al crearsi di una distanza quasi invalicabile tra lui e i suoi cari. Questa riflessione diventa una Stand Up Comedy e da questo successo e dal legamene profondamente personale con i temi affrontati sorge la volontà di trasformare questa storia in un fumetto, il medium con cui la coppia di autori si è espressa per i suoi lavori più famosi.

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Ma al contrario dei lavori precedenti, caratterizzati da un susseguirsi frenetico di battute sferzanti e satira graffiante, “Il Timido Anticristo” sorprende, perché, dietro alla comicità, si vede chiaramente il racconto intimo del protagonista. Infatti, il vero centro della narrazione è il suo rapporto con la famiglia, in cui la religione ha unʼimportanza così preponderante da ostacolare la comunicazione tra i suoi membri a tal punto da allontanarli. E non solo. La religione è stata a tal punto il centro dellʼeducazione di Daniele Fabbri da influenzarlo anche nella percezione di sé, nella costruzione della sua personalità e dei rapporti sociali, ed è proprio dalla ricostruzione di se stesso che nasce la lunga “confessione” contenuta in questo libro.

Stiamo pur sempre parlando di Antonucci&Fabbri, il cui marchio di fabbrica potrebbe sembrare la satira intesa come “provocazione”. Ho detto “potrebbe” non a caso. Sebbene anche ne “Il Timido Anticristo” non manchino le battute dissacranti, non possiamo dimenticarci che, come ho detto, il vero protagonista della storia è proprio uno degli autori, che allʼinizio del libro si mette in gioco in prima persona dicendo di essere stato profondamente credente. Mettendo in ridicolo e criticando ironicamente la fede il primo ad essere tirato in ballo, quindi, è lʼautore stesso che, infatti, non manca mai di essere fortemente autoironico anche su temi scottanti per la cristianità, ad esempio la sessualità.

Dietro al difficile compito di trasformare un lungo monologo in una storia a fumetti con più voci cʼè, oltre a un solido lavoro di sceneggiatura a 4 mani, il fondamentale contributo di Maurizio Boscarol, che con i suoi disegni fluidi e un poʼ underground, aggiunge leggerezza quando i temi da ironici si fanno più personali e seri, oppure quando le battute si fanno più fitte e ficcanti. Il risultato è una semplicità, solo apparente, che nasconde una studiata sintesi grazie alla quale noi tutti potremmo prendere la parte di ognuno dei personaggi presenti, dal ragazzino biasimato per la passione per Michael Jackson, alla signora al Bar per cui è inconcepibile mancare di rispetto alla religione. Ovviamente questo discorso esclude il personaggio di Antonucci perché è davvero inconfondibile.

“Il Timido Anticristo” è una storia divertente e insieme amara, intensa come solo le storie autobiografiche riescono ad essere. Il passaggio da Stand Up Comedy a fumetto non riesce a denaturarla e, sebbene alcune battute sicuramente funzionino meglio dal vivo, il medium ha il vantaggio indubbio di essere fruibile da un pubblico più ampio e riesce a dare un volto a tutti i protagonisti. Un volto che potrebbe benissimo essere il nostro, perché quanti di noi hanno dovuto frequentare una catechismo privo di confronto e sono stati indottrinati da norme troppo spesso degradanti e ipocrite? Purtroppo, dato il tema estremamente sensibile, gli autori sono stati costretti a oscurare alcuni dei contenuti per questioni di natura legale. Non posso fare altro che pensare che questa sia lʼennesima volta in cui la religione si è infiltrata, non richiesta, nella vita dellʼautore-protagonista, seppure indirettamente. Questa è unʼimposizione alla quale tutti siamo soggetti quotidianamente: spesso siamo privati della scelta di quali contenuti usufruire a causa dellʼesistenza del reato di blasfemia, che difende gli interessi di una chiesa che alcuni di noi non scelgono, ma che si comporta ancora come religione di stato.

 

 

Titolo: Il Timido Anticristo

Sceneggiatura: Daniele Fabbri, Stefano Antonucci

Disegni: Maurizio Boscarol

Casa Editrice: Feltrinelli Comics

Anno di pubblicazione: 2018

 

 

 

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