I Kill Giants – Le grandi battaglie della vita
Eventi recenti mi hanno portato a ripescare un fumetto che ha un posto d’onore sul mio comodino, e che a quanto pare ha un posto d’onore anche sul comodino di Zerocalcare, ovvero “I Kill Giants” (edizione italiana 2010 BAO Publishing) con sceneggiatura di Joe Kelly e disegni di Jim Ken Niimura. La versione italiana è una raccolta dei sette numeri usciti in lingua originale e in edizione limitata tra il 2008 e il 2009 per Image Comics e, a detta di Michele Foschini, amministratore di BAO, è uno di quei titoli che rimarrà per sempre in catalogo, scopriamo perché.
(SPOILER ALERT!) Barbara Thorson è una bambina di quinta elementare che adora i giochi di ruolo, in particolare Dungeons and Dragons, e vive a Long Island insieme alla sua famiglia, composta apparentemente da sua sorella maggiore Karen, che ha assunto il ruolo di capofamiglia dopo che il padre se n’é andato, e da suo fratello Dave. Sembrerebbe una storia come tante, se non fosse che Barbara, o meglio Barb, è una bambina con un carattere molto difficile, solitaria anche se davvero sveglia e brillante, che tuttavia nasconde un importantissimo segreto: la sua missione! Insieme al martello leggendario Covelesky, di cui lei è custode, Barb “Trova i giganti. Da la caccia ai giganti. Uccide i giganti.”
Man mano che si sfogliano le pagine, però, da quello che sembra solo il racconto dei sogni fantasy di una bimba nerd con tanti problemi e troppa immaginazione, si arriva alla consapevolezza che questa ragazzina, in effetti, sta davvero combattendo tutta sola una battaglia più grande di lei: la malattia della madre, arrivata ad uno stadio così avanzato da costringere la donna a letto. La missione di Barb assume allora tutt’altro significato, perché i giganti sono coloro che stanno arrivando a portarle via sua madre, e lei si sta impegnando a respingerli in tutti i modi possibili.
Nonostante tutti i suoi sforzi però, i giganti ad un certo punto arrivano davvero, o meglio arriva un titano in carne e ossa che è molto peggio! Anche qui rimaniamo spiazzati, non doveva essere tutto solo una metafora della battaglia contro la malattia? Eppure, questo titano esiste e il combattimento che ne segue scatena le forze della natura causando un uragano come mai visto prima a Long Island. Barb sconfigge il titano, ma quello che lui le rivela cambia tutto, perché non é venuto per prendere sua madre ma per lei: “Tutto ciò che vive, muore. È per questo che devi trovare la gioia nel vivere, mentre il tempo è ancora tuo, e non aver paura della fine. Negare questo è come negare la vita. Temere questo è temere la vita. Ma se lo accetti..puoi accettare questo? Sei più forte di quanto pensi.”
Fino a poco tempo fa pensavo che il titano fosse solo una specie di angelo custode fantasy che giunge in aiuto a Barb per farle accettare la malattia della madre. Eppure ultimamente ho pensato ad un altra possibile interpretazione, anche perché il titolo parla chiaro: Barbara uccide i giganti! La battaglia che si svolge è quella di Barbara contro il suo ruolo di figlia all’interno di questa famiglia i cui ruoli sono sconvolti in un modo che solo una malattia riesce a fare. E questa battaglia lei la vince, riuscendo a tornare dalla madre in modo che lei possa confortarla, e possa ritrovare a sua volta conforto tenendola tra le braccia.
Joe Kelly riesce fino alla fine a nascondere un vero e proprio racconto di formazione dietro a una storia fantasy, regalandoci una favola adatta a tutti e che riguarda proprio tutti. Autore di punta della Marvel (e anche della rivale DC a volte) ci fa immedesimare anche nella vicenda di questa supereroina molto poco convenzionale, e credetemi è veramente impossibile non commuoversi. La qualità di questo lavoro non è rimasta inosservata e, infatti, proprio per “I Kill Giants” Joe Kelly ha vinto il Gran Guinigi per la Miglior Sceneggiatura al Lucca Comics and Games 2011. Anche Jim Ken Niimura, alle prese con il suo primo graphic novel, accompagna i testi con disegni molto semplici e stilizzati, davvero adatti per parlare della vita di una bambina. Si vede però che dietro a questa apparente semplicità si nasconde un grande lavoro e, ad esempio, la suddivisione in vignette esalta molto efficacemente la dinamica e il ritmo dell’azione, mentre le prospettive inusuali evidenziano davvero bene l’enormità di questi giganti.
Terrò sempre questo fumetto sul mio comodino. Non capita molte volte di trovare una storia che ti parli in questo modo, con sincerità e senza patetismi. Perché tutti noi dobbiamo uccidere i nostri giganti, certo alcuni sono più grandi di altri, ma quando arriveranno speriamo di ricordarci come si fa a risvegliare il nostro Covelesky e a trovare la forza per sconfiggerli.
P.S. Da agosto 2018 troverete la versione cinematografica su Netflix.
Titolo: I Kill Giants
Sceneggiatura: Joe Kelly
Disegni: Jim Ken Niimura
Anno di pubblicazione: 2008-2009
Casa editrice: Image Comics
Edizione italiana: 2010, BAO Publishing