Give Me 5 (Le Negrate Edition) | vol.32
Settimana 11 - 17 gennaio 2015
Bellaraga. Dopo la pausa natalizia, ritorna in bellostilo l’appuntamento più amato da grandi e piccini, il GiveMe5 aka il Dammi 5 canzoni che ne valgano davvero la pena.
Le prime playlist del 2016 vogliamo usarle per ricapitolare le uscite notevoli del 2015. Come fosse una specie di bigino per quelli che sono bravi ma non si applicano e si sono persi gli episodi musicali più rilevanti dell’anno appena trascorso.
Oggi iniziamo rispondendo a questo quesito: cos’è successo di veramente negro nel 2015?
La risposta in 10 pezzi coi pezzi. Internazionali e italiani, per non essere accusati di essere fasci né soviet.
Buon divertimento con le meglio negrate del 2015.
Lato A
Kendrick Lamar | Alright
Dalla stragrande maggioranza della critica indicato come il miglior album (non hip hop, in assoluto) pubblicato negli scorsi 365 giorni, To Pimp A Butterfly contiene questa gemma preziosa che ti si ficca in testa e non ne esce più. Nigga, we gon’ be alright.
Vince Staples | Norf Norf
Per diventare più negri di Carlo Conti già dopo il primo ascolto. I ain’t never run from nothin’ but the police. Altro album acclamatissimo, a ragione. Alta ricercatezza musicale.
Shamir | On the Regular
La house, il pop e l’R&B in un solo ragazzetto, del ’94, di Las Vegas. La rivincita per quelle con il culo grande. Astenersi perditempo e pali delle scope.
Drake | Know Yourself
I want that Ferrari then I swerve, I want that Bugatti just to hurt. Sarà che quando non sono in moto giro con una Yaris verdona del 2001, ma il buon Drake sa sempre come fartela salire, nonostante abbia perso tutta la street credibility che gli restava con il video di Hotline Bling.
Future | F*ck Some Commas
Quando vai alla partita di calcetto del giovedì, la tua tipa resta a casa e si spacca Future nelle cuffie. E gode.
Lato B
Salmo | 1984
Proprio sul gong dell’anno, Salmo fa uscire sto pezzo ciao che anticipa la pubblicazione del nuovo album Hellvisback per febbraio. 1984, vengo al mondo d’estate, Dio mi parla nel sonno mi dice “hey boy guarda che ora tutti sanno il no-me il no-me il no-me”. Il video fomenta un sacco e vi consiglio di darglici un’occhiata.
Marracash | Crack
Tra i migliori album italiani in assoluto del 2015, in Status ce ne sarebbero diverse degne di menzione, su tutte Vendetta forse, a gusto personale. Ma non ce la siamo sentita di non includere laqquipresente Crack, bella oltre la bellezza oggettiva, come tutte le cose cult. La base ti manda nello spazio più del Millennium Falcon. Ogni rana nello stagno fa crack crack crack.
Egreen | Shake ‘n’ Bake
Vi avevamo avvisato qui per tempo, a occhi chiusi, che il nuovo album di Turbogigi, Beats & Hate, sarebbe stato una mina. Che dire? Avevamo ragione facile. L’mc preferito del tuo mc preferito.
Sfera Ebbasta con Charlie Charles | Ciny
Vi dico solo che Ciny sta per Cinisello Balsamo. Roba che mi cambierei la residenza solo per poter issare a inno personale sto pezzo incredibile, che trasuda sana, vera e cattiva ignoranza da tutti i pori. Anche in questo caso consigliatissimo il video, girato dal 17enne Alessandro Murdaca. Come mi piace spesso ricordare “credo che un’ignoranza pura valga più di una cultura filtrata”. Il loro album, XDVR, è sicuramente il miglior esordio hip hop ita del 2015. Ne sentirete parlare.
Gue Pequeno | Squalo
Potevamo non citare il golden boy del rap italiano? Chiaro che no, anche perché mette a segno la rima più impastata e memorabile dell’anno. Bella raga, giorno di paga.
A lunedì prossimo con il meglio delle chitarre, delle poppate e degli indiani del 2015.
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[…] le negrate e le poppate delle chitarre con gli indiani, è il turno di elettroni, protoni, quark, particelle […]