Give Me 5 (Istrionica, ma serena Edition) | vol.49
Settimana 23 - 29 maggio
Anche maggio sta per volgere incredibilmente a termine. Il tempo vola quando ci si diverte a svegliarsi all’alba e a rincasare al tramonto tutti i giorni, con il fine di pagare bollette, multe, esami all’università e gelati sammontana.
Diamo l’arrivederci al quinto mese dell’anno con una playlist che apre in un modo, prosegue in un altro e chiude meglio. Istrionica, ma serena.
Yves Montand | Rue Saint-Vincent
Ivo Livi, figlio di socialisti toscani emigrati nel ’23 a Marsiglia, per la canzone francese è Yves Montand. Un distillato di eleganza e altolocatezza. Se non sapete il francese, ancora meglio. Bellissimo borbottare “nu-cassellet-pu-po-eglassan-surlesevivre. Rue Saint-Vincent”. Con fare pensoso.
Si accendono le luci dello show. Ma piano. Soffuse. Per poi rispegnersi. E riaccendersi. Dal languore classico al languore contemporaneo. Abbraccia il vocoder. Un giorno qui saremo tutti robot innamorati.
Com Truise | Sunspot
Non bastasse il nome da sci-antologia, ve lo dico, siamo al cospetto di uno che ci sa fare un sacco con le macchine. Dal languore classico o contemporaneo, alla dissonanza sintetica. Un po’ Kraftwerk, un po’ Schwarzenegger.
Kodak to Graph | Los Angeles
Un hipsterone californiano come tanti altri. Che però fa la musicaggiusta. Quella con le voci che si incrociano e la base che frulla nei momenti che contano.
Dorsh | Je t’aime
Da Rue Saint-Vincent a Je t’aime. Da un italo-francese a un anglo-jamaicano. Dorsh Deans è un producer e ingegnere del suono molto interessante. Il brano in questione, estremamente soulful, peaceful e orecchiabile non può non convincervi. Il perfetto pre-estivo per sognare il bagnasciuga con happy ending.