Give Me 5 (Family Edition) | Vol. 111

Give Me 5 (Family Edition) | Vol. 111

Personalmente, alle nuove conoscenze chiedo “che musica ascolti?” subito dopo i dati anagrafici e appena prima di stabilire se la conversazione avrà mai un seguito.
È che con la musica non si scherza, secondo me, e c’è una risposta a quella domanda che ci mette subito il futuro in salita: “un po’ di tutto”, che veramente non si augura nemmeno a quelli che ti rubano il parcheggio di venerdì sera in centro. Se vi chiedo che musica ascoltate, vi prego fingete, mentite, uscitevene con la discografia completa di Ermal Meta, ma non chiudetela con la vaghezza dell’ascoltatore da banco della frutta perché se no abbiamo appena sprecato l’occasione di diventare amici.

Ecco, ci ho pensato e questo integralismo militante (di fisse ne ho anche un altro paio, ma a nessuno interessa un delpierista che vivrebbe di spaghetti) è insito nelle mie radici, nelle case in cui ho vissuto, nelle automobili della mia infanzia durante i viaggi verso sud, verso nord, verso casa.
Quindi è chiaro, finalmente abbiamo un paio di colpevoli e lo sappiamo tutti che il mondo ha bisogno di molti più colpevoli che samaritani.
Non prendetevela con me, amici con Radio Bruno fissa in auto da quando avete preso la patente.
Siate clementi, genietti che l’ultimo concerto visto è il primo maggio a Roma ma principalmente ero ubriaco e un po’ fatto, ero lontano non si sentiva niente ma forse c’era Caparezza.
Se non andiamo d’accordo è colpa di mia madre e mio padre! Gente che a 4 anni mi ha comprato la videocassetta dei Queen a Wembley, a 6 mi ha portato a vedere de Andrè e a 8 mi ha regalato la prima chitarra.

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Non posso che provare riconoscenza verso tutto questo, chè una passione così inscalfibile non si trova su Amazon, così questa playlist l’ho fatta scegliere a loro, come fosse un minuscolo grazie.
Ho chiesto di scrivermi le loro canzoni preferite, 5 a testa.
Il risultato mi piace da morire e mi piace da morire che sia così completo, vario e vasto.
Mia madre ha messo al centro le parole, la musicalità di una lingua bella come poche cose al mondo; mio padre ha privilegiato melodie, strutture imprevedibili ed eccellenze strumentali.
Insomma, melodie bellissime e parole da non leggere di sfuggita.

A pensarci bene, la musica alla fine è tutta qui.

Mia Madre
Ivano Fossati | C’è tempo
Fabrizio de Andrè (feat. Cristiano) | Cose che dimentico
Niccolò Fabi | Vince chi molla
Ligabue | Ciò che rimane di noi
Fiorella Mannoia | L’assenza

Mio Padre
Genesis | Ripples
Pink Floyd | Comfortably numb
Peter Gabriel | Here comes the flood (nella playlist trovate Salsbury Hill, prendetevela con Spotify)
The Beatles | I want you (she’s so heavy)
Sting | Shape of my heart

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