– Manu, oggi è proprio una giornata di merda.
– La partenza è brutta, lo so. Io domenica ho pure pianto. Ma secondo te perché? Non è mica la prima volta che ripartiamo.
– Perché questa è casa nostra, anche se dopo due giorni che te ne vai, te lo scordi.
È casa nostra.
Quella casa da cui tenti di scappare per una vita: da adolescente non ti capisce, a 20 anni ti sta stretta, a 25 “sì ok, ma solo a Natale”; ogni volta torni un po’ controvoglia, senti un prurito, è tutto un “che cazzo ci faccio di nuovo qua? Ho fatto tanto per andarmene”. La provincia non ti apparteneva, non ti dava quello che volevi, eri convinto che il tuo posto fosse altrove, il tuo lavoro, la tua vita.
“Non voglio sposarmi a 25 anni, non voglio studiare qui, voglio andare fuori, voglio fare esperienze diverse dai miei genitori. Io non so quale sia il mio posto, ma di certo non è questo”. La verità è che il più delle volte scappiamo da noi stessi, e non da un luogo in particolare; ma è più facile prendersela con le strade in cui correvi e con la casa in cui abitavi, perché da loro puoi prendere le distanze.
Più vai avanti e più quel disprezzo che provavi da piccolo si fa più dolce, comprensivo. Fai pace con i tuoi demoni – o almeno impari a conviverci, e vivi bramando un equilibrio che sembri non trovare mai; cerchi smaniosamente un posto, un colore, un profumo che ti faccia sentire in qualche modo di essere in quella che puoi banalmente chiamare “casa”, che te ne dia un accenno. Come se avessi bisogno di un segnale che ti dica che sì, è quello il tuo posto, hai fatto tutto bene, come da copione: studiare, partire, andare via di casa, trovare un lavoro, diventare adulto.
Ma la tua vita non è una lista con cadenze da spuntare, tu non hai un programma definito, nessuno ce l’ha, e mentre continui a chiederti dove tu abbia sbagliato, sali sul treno: il posto da cui sei fuggito per due terzi della tua esistenza, ora è lo stesso che magicamente ti fa prendere un po’ d’aria. È casa tua, casa nostra, quella in cui – anche se controvoglia – hai inevitabilmente lasciato un pezzettino di cuore; e per quanto tu possa sforzarti di partire e dimenticare, convinto di essertela lasciata alle spalle, avrai sempre bisogno di tornare a casa. A respirare.
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