Game of Thrones: di draghi, troni, spade e neve

Game of Thrones: di draghi, troni, spade e neve

I just want to se the world burn.. ehm.. freeze!

Diciamocelo, tutti guardano o conoscono Game of Thrones. Chi non lo guarda e storce il naso, lo fa con lo stesso cipiglio con cui dice “sono vegano, pro-life, non fumatore” (grazie a Bill Hicks, sempre e comunque). Si tratta di un fenomeno di costume, che ormai trascende la televisione. Negli ultimi anni abbiamo visto sorgere una serie di fenomeni del piccolo schermo, ma forse GoT è quello che più di tutti ha dato una svolta alla situazione, creando un vero e proprio fenomeno sociale.

E dal momento che anche noi vogliamo sederci al tavolo e discuterne, abbiamo chiesto ad alcuni nostri redattori di darci le loro impressioni e di rispondere a delle domande sulla serie. No, non sarà un red wedding, ma neppure una scampagnata fra i ghiacci.

Siglaaaaa

 

Trama o personaggi, questo è il dilemma – di Michele Chiacchio

Quante volte avrete sentito “Non affezionatevi a nessuno, nessuno è al sicuro!” quando si parlava di Game of Thrones? Certamente anche chi non ha mai seguito la serie saprà del feroce cinismo e dell’estrema crudezza che la caratterizzano.

Balle. Grandissime balle.

Diciamoci la verità: voi, nonostante gli avvertimenti, alla fine vi sarete affezionati a qualcuno; avrete i vostri preferiti che sperate di veder trionfare. Scommettiamo che li indovino? Jon, Daenerys, Tyrion; magari Davos o Arya se volete fare gli alternativi. Ma non è colpa vostra, è normale sia così; gli sceneggiatori volevano che questi diventassero i vostri beniamini. Ve li hanno costruiti ad hoc, “approfondendoli” e tutelandoli; in poche parole, li hanno fatti diventare i protagonisti.

All’inizio non era così. All’inizio i protagonisti non c’erano e gli sceneggiatori erano più interessati a farci innamorare della trama che dei singoli personaggi, i quali venivano spesso sacrificati sull’altare della storia nei momenti meno convenzionali: l’infezione di Drogo proprio appena iniziavamo a rivalutarlo, quel capolavoro di scrittura (e regia) che furono le Nozze Rosse, gli stessi “cattivi” – come Re Joffrey o Tywin – venivano fatti fuori quando il loro sviluppo era lungi dall’essere completo. La precarietà regnava sovrana e noi pubblico davvero non sapevamo su che cavallo puntare.

Dalla 5° stagione invece (dalla resurrezione di Jon Snow), questa tendenza si è ribaltata e la trama è stata messa da parte in favore dello sviluppo di alcuni personaggi. Contemporaneamente – sia per poter dare più spazio a costoro, sia per continuare a dare l’impressione di essere la serie “beffa-sentimenti” che conoscevamo – le sottotrame di tutti gli altri sono state grossolanamente concluse: Stannis, i Tyrell, le Vipere delle sabbie, perfino Ditocorto; tutti archiviati, spesso e volentieri ancora prima che potessero fare effettivamente qualcosa (seriamente, qual è stato lo scopo narrativo di Rickon Stark?). Eliminare personaggi a caso può essere cinismo, eliminare personaggi a caso accuratamente selezionati tra quelli che non servono più è solo paraculismo e mala scrittura.

Detto questo non vorrei dare l’impressione di bocciare Game of Thrones tout court. Ci sono tanti altri pregi per cui guardarla: la bellezza scenica, l’epica, il lavoro tecnico che c’è dietro, per essere l’unico racconto fantasy che non prova nemmeno a tirare in ballo Tolkien; ma smettetevela di raccontarvi questa storia che vi piace che si giochi con i vostri sentimenti perché non è così. Game of Thrones è come un giro sulle montagne russe: urli forte per tutto il tempo ma sai benissimo che sei al sicuro.

Sembrate degli adolescenti che bevono Bacardi e dicono “minchia zio, sono ubriachissimooooh”. Un po’ di contegno, che diamine.

 

P.s. Non sto dicendo che Jon e Daenerys convoleranno a nozze e vivranno per sempre felici e contenti; anzi, è molto probabile che una volta adempiuto il loro compito moriranno come tutti i bravi eroi. Ma non c’è nulla sensazionale o innovativo nel far morire il protagonista dopo che questo abbia svolto ciò che si aspettava da lui.




1) Chi finirà sul trono? I figli di Jon e Daenerys

2) Chi avresti voluto sul trono (pure i morti valgono, eh)? Stannis Baratheon, con Tywin Lannister primo cavaliere – aka: il governo dei giusti

3) Chi è la vostra crush/cotta perfetta (uomini, donne o nonmorti)? Margaery Tyrell <3

4) Chi avreste voluto vedere mangiato da un drago? Jon Snow, ovviamente

5) Miglior morte della serie? Tywin Lannister sends his regards

Ecco sì, perché uccidersi quando si può fare la bicamerale?
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Lacrime e sangue – di Fede Terribile

No, regà, sentite, non me la sento di dissertare su GoT. A me GOT piace e, anche se condivido il disprezzo generalizzato per l’ultima stagione e non so neanche se vorrò vedere l’ultima a causa del mio odio per Jon Snow (spoiler: ovviamente la sto guardando), devo dire che mi è piaciuto come i libri (o meglio libro, forse perché ne ho letto solo uno, forse perché l’ho letto dopo aver visto la serie). Vabbè, dai, rispondo alle domande.

1) Chi finirà sul trono? Dal momento che i tempi in cui Game of Thrones si basava sul sovvertimento delle norme narrative sembra essere un lontano ricordo – purtroppo – Jon Snow re di Westeros, sembra essere la logica conclusione del crescendo di cliché che abbiamo visto nell’ultima stagione. Nel caso infausto che ciò si realizzi per davvero, potremo comunque trovare conforto nell’idea che sicuramente anche Jon Snow desidera tanto quanto noi che la sua incoronazione non avvenga. Teniamo tutti le dita incrociate per Jon quindi…

2) Chi avresti voluto sul trono (pure i morti valgono, eh)? Niente, è più forte di me, vorrei dire che sogno di vedere sul trono Danerys o Tyrion ma la verità è che la conclusione più bella di tutte sarebbe quella di vedere lui, il Re della Notte, il Night King trionfare su tutte le fazioni in guerra. Immaginate – immaginate –  i m m a g i n a t e quanto sarebbero tristi e arrabbiati i fan di ogni dove se tutto il cast principale venisse eliminato da suo drago morto, lasciando solo lui a presiedere il prossimo lunghissimo inverno. Per i più romantici, si potrebbe organizzare anche un bel matrimonio con Cersei Lannister. Oh, sarebbe tutto così bellissimo.

3) Chi è la vostra crush/cotta perfetta (uomini, donne o nonmorti)? Ebbene sì, lo confesso, la mia cotta irrefrenabile è per l’uomo che tutti odiano per aver ucciso il re che tutti odiavano: Jaime Lannister. Sì, confesso il mio debole per il fratello incestuoso con la mano sinistra di acciaio di Valyria.  Del resto, il solo fatto che è riuscito a sopportare per anni Cersei senza battere ciglio, lo rende l’uomo perfetto per chiunque. Amore, amore… quali atti si compiono in tuo nome?

4) Chi avreste voluto vedere mangiato da un drago? Vedi il punto 1, altrimenti cosa le tengo a fare le dita incrociate?

5) Miglior morte della serie? Premesso che il centinaio di cruentissime morti di GoT meriterebbero un articolo a sé e visto che posso sceglierne solo una – e soprattutto visto che il red wedding mi provoca ancora gli incubi e non penso di poterlo rievocare scrivendone al riguardo – cito la prima, quella di Ned Stark (nonché unico Stark che mi sia mai stato davvero simpatico) perché il primo trauma non si scorda mai. Anche se devo comunque dirlo, poche cose nella vita sono state belle come la fine di Ditocorto…

CROSSOVER PAZZESCO
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GoT e la cultura nerd – di Alessandro Pigoni

Negli ultimi anni ci sono stati due fenomeni che, pur agendo in direzioni opposte, hanno avuto lo stesso fine: da un lato il Marvel Cinematic Universe appena giunto a conclusione (della prima serie) e dall’altra GoT. Entrambi sono figli della voglia di unire due arti per molto tempo (e pure giustamente) separate, come il piccolo e il grande schermo. Da un lato, il MCU ha creato una immensa serie televisiva su grande schermo; dall’altro GoT è l’ultimo epigono di tentativi di dare una forza “cinematografica” ad una serie tv. Entrambi, poi, hanno compiuto il processo di massificazione e normificazione della cultura nerd. Non è un caso che GoT venga prodotto proprio in questi anni, nel solco del MCU e di altri fenomeni (Big Bang Theory, per dire) che hanno avuto al centro la rivalutazione della cultura nerd.

Una volta considerati dei reietti brufolosi che leggevano fumetti (Da Breakfast Club a La Rivincita dei Nerd, al cinema), oggi blanditi dalla industria della industria dell’intrattenimento. Ma è davvero così? Forse, o forse no. La cultura nerd che viene presa come modello da queste major è infatti una cultura nerd tendenzialmente superficiale. Funziona e riesce a coprire una grande quantità di persone, rendendo popolare la cultura dei fumetti e del mondo fantasy (su come e quanto GoT sia fantasy, andrebbe discusso), ma solo parzialmente affrontandola. Nell’esempio di GoT, che esiste per il successo di predecessori come Il Signore degli Anelli, l’ideale fantasy non è il centro nevralgico della storia, che alla fine si riduce ad un melodramma politico in costume. I veri appassionati hanno subito notato come nell’ultima puntata (no spoiler) la strategia di guerra fosse ridicola e la disposizione dell’esercito quasi imbarazzante (i trabucchi davanti???). Ma a nessuno della produzione interessano realmente questi dettagli (e poi la strategia è fatta da Dany che palesemente non capisce niente di niente), perché non è questo il pubblico di riferimento. Come non lo è il pubblico che si è formato sui libri da cui deriva la serie (scritti da un nerd di mezza età con sindrome metabolica e fantasie incestuose). Il pubblico di riferimento è, piuttosto, quella versione massificata e superficiale del nerd che coglie solo alcuni stimoli. È questo un male? Assolutamente no, anzi. Ma non risolve in alcun modo la divisione fra cultura normificata e mondo nerd, anzi in alcuni casi la approfonda, aumentando l’ossessione dei secondi nei confronti della superficialità dei primi.

Non a caso l’alt right Americana nasce in questo tipo di cultura. Ma possiamo continuare a guardare i cosplay di Dany, mica dico sia sbagliato!

Daje con le domande

1- Chi finirà sul trono? Lo re è uno solo: ATTILA (A come atrocità, doppia T ecc). Best crossover EVA;

2- Chi avresti voluto sul trono (pure i morti valgono, eh)? For the sake of the chaos, io avrei votato il NIght King alle elezioni. Sarebbe stato come Trump, ma magro;

3- Chi è la vostra crush/cotta perfetta (uomini, donne o nonmorti)? Tutte antipatiche: ma dico Cersei per il carisma; Dany perché è bella (ma ha sempre l’espressione da scema, pure in Solo – a Star War Story. Insostenibile);

4- Chi avreste voluto vedere mangiato da un drago? Jon e Dany. Ma tipo insieme, in un sol boccone;

5- Miglior morte della serie? OVVIAMENTE Sean Bean che muore come è giusto che sia in ogni film

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