FROM, la serie | Hai paura del buio?

FROM, la serie | Hai paura del buio?

From (serie TV) - titoli di testa
From - i titoli di testa

“Hai mai provato l’orrore?” Così iniziava un pezzo dei Baustelle di qualche anno fa, un esordio che calzerebbe a pennello anche in questo caso.

Moltissimi spettatori (me compresa) stanno scoprendo From, una serie horror-mystery disponibile in Italia su Paramount+. Al momento conta tre stagioni, per un totale di 30 episodi, e la terza si è appena conclusa. Ma niente panico (per ora), MGM ha già confermato la quarta e ultima stagione, quindi, finalmente, scopriremo che cosa sta succedendo davvero nella spettrale small town americana. Se hai amato Lost e adori Stephen King, probabilmente From è la tua serie.

Avendo ancora qualche conto in sospeso con J.J. Abrams, mi sento più vicina alla seconda categoria—nonostante le sonore delusioni che ogni tanto mi sono beccata seguendo i consigli audiovisivi del Re (per Under The Dome, per esempio, non credo che lo perdonerò mai). In ogni caso, per farla breve: From è perfetta per chi cerca qualcosa che faccia davvero paura.

Un incubo senza via d’uscita

Creata da John Griffin, From è una serie che mescola horror e fantascienza con un cast che include Harold Perrineau (il Michael di Lost), Catalina Sandino Moreno, Eion Bailey, David Alpay e Scott McCord, tra gli altri. L’uscita della terza stagione su Paramount+ ha fatto impennare il numero di spettatori, complice il passaparola sui social e il fatto che, a un binge-watcher incallito, sapere di avere altri 29 episodi a disposizione dopo aver visto la prima puntata fa venire l’acquolina in bocca.

Già la sigla è un biglietto d’ingresso per l’incubo. Sulle note di un’inquietante versione di Que Sera, Sera (Whatever Will Be, Will Be) – il classico di Doris Day del 1956, trasformato in una ninna nanna spettrale – si scivola in un’atmosfera di inevitabile terrore. L’arrangiamento rallentato e disturbante accompagna un montaggio che alterna immagini reali e disegni dall’aria sinistra: case abbandonate, oggetti fuori posto, ombre minacciose e frammenti di scene di massacri mai raccontati e mostri in agguato. È il tipo di sigla che non si skippa, ma si analizza ogni volta, nella speranza di cogliere un dettaglio nascosto che possa aiutare a decifrare il mistero.

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La storia si svolge in una cittadina sperduta, anonima, in un luogo e un tempo indefiniti degli Stati Uniti. Di giorno, tutto sembra relativamente normale: gli abitanti si dedicano alle loro routine, chiacchierano al diner, si occupano delle solite faccende. Ma quando cala il sole, lo sceriffo Boyd Stevens (Harold Perrineau) attraversa le strade suonando una campana, segnale che tutti devono chiudersi in casa. Perché di notte, là fuori, si aggirano creature terrificanti.

Le case sono protette da strani amuleti appesi alle porte, l’unica difesa contro queste creature dal sorriso demoniaco, che non si limitano a uccidere, ma giocano con i pensieri e i desideri umani, trasformando ogni notte in una trappola mortale.

La prima stagione, andata in onda negli Stati Uniti nel febbraio 2022, inizia con l’arrivo della famiglia Matthews: Jim (Eion Bailey), Tabitha (Catalina Sandino Moreno) e i figli Julie (Hannah Cheramy) ed Ethan (Simon Webster). Durante un viaggio in camper, si trovano bloccati da un albero caduto e sono costretti a fermarsi nella cittadina. Presto scoprono che non è solo una tappa del loro viaggio: è una prigione da cui non si può fuggire e da cui non esistono comunicazioni con il mondo esterno.

Con il passare delle stagioni, nuovi personaggi si uniscono alla comunità, ciascuno con la propria storia e il proprio bagaglio emotivo, mentre il mistero si infittisce. Perché sono tutti intrappolati in quel posto? Da dove vengono le creature? C’è un modo per uscirne vivi?

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Lost, Stephen King e gli orrori che si annidano nella notte

A differenza dei classici horror che puntano sui jump scare facili, From si distingue per un terrore più sottile: quello della perdita di controllo, l’angoscia di trovarsi intrappolati in un incubo senza fine. Le puntate non lasciano tregua, mentre i minuti scorrono, si presentano sempre nuovi problemi da risolvere. I mostri che emergono al calar del sole non sono solo letali, ma incarnano la paura primordiale dell’ignoto.

I legami con Lost sono evidenti. Oltre alla presenza di Harold Perrineau nel cast, il regista Jack Bender (che ha diretto molti episodi di Lost) ha firmato quasi la metà dei 30 episodi di From. Anche il produttore Jeff Pinkner, coinvolto in entrambi i progetti, rinforza il filo conduttore tra le due serie. Con Lost, J.J. Abrams e Damon Lindelof hanno creato il modello dei moderni mystery box show: serie costruite su enigmi che, anziché risolversi, ne generano sempre di nuovi.

From, una scena dalla prima stagione

Anche questa serie segue la stessa formula, arricchendola con elementi da horror psicologico che richiamano le atmosfere di Stephen King, dove i mostri che non si limitano a spaventare, ma si insinuano nelle menti delle loro vittime, come i vampiri di Le notti di Salem o il clown Pennywise di It. Non mancano nemmeno i bambini inquietanti, legati a misteriosi eventi nella città, che ricordano la luccicanza di Danny Torrance in Shining.

Chi si avventura in questa serie deve essere pronto a entrare in un labirinto di domande senza risposte immediate. Se ami i misteri da decifrare e gli horror che fanno letteralmente venire la pelle d’oca, From ti piacerà sicuramente. Ma attenzione: una volta dentro, potrebbe essere difficile uscire.


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