CONCLUSIONE A EFFETTO CHE LASCIA GRANDE CONSIDERAZIONE PER L’AUTORE

I Love You, Honeybear è un concept album su un ragazzo di nome Josh Tillman che trascorre un po’ di tempo sbattendo la testa contro le pareti, coltivando legami deboli con gli estranei e, in generale, evitando l’intimità ad ogni costo. Tutto questo serve ad alimentare una versione di se stesso che il suo auto-disgustante narcisismo è in grado di affrontare. Lo vediamo impegnarsi in ogni sorta di comportamento deprecabile.

Father John Misty

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Non potevo non chiudere con una citazione. La citazione è il finale a effetto che mi serviva. Perché stabilisce un ponte, per quanto fragile e fittizio, tra me, voi e l’artista di cui s’è parlato. Come se fossimo tutti diventati amici, compreso il Tillman.

La citazione è sempre il massimo. Perché ammicca. Perché equivale a dire che ci siamo capiti. E a tutti piace pensare che ci siamo capiti. Un cenno di intesa, una questione di sguardi paolaturciana, un occhiolino fugace, un “io so che tu sai” e viceversa. Ma tra di noi non è stato solo questo. Te lo dico francamente, c’è di più.

Se sei rimasto a leggere fino a queste ultime righe conclusive, ti sei dimostrato un vero meta-lettore, perché un vero meta-lettore accetta di stare al gioco dell’autore, anzi diventa parte integrante della messinscena, e pur potendo chiudere la pagina, ha invece scelto di continuare a leggere, accettando consapevolmente di stare leggendo un mucchio di panzane inventate e accettando dunque di compartecipare alla diffusione di arte come continuo incanto e disincanto, e l’uno accende l’altro. Permettimi di ringraziarti sinceramente per questo.

I love you, honeybear.

Ti amo, cucciolotto.

 

 

Artista | Father John Misty

Album | I Love You, Honeybear

Anno | 2015

Etichetta | Sub Pop (US), Bella Union (UK)

Durata | 44 minuti

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