Elogio all’autunno

Elogio all’autunno

by -

Tutti a dire che l’estate è la stagione più bella, la più viva e sorprendente, eppure ci avete mai fatto caso a quanto l’autunno sia il più ammirato? Vi basterebbe scorrere la bacheca di un qualsiasi social network al quale siete iscritti per trovare amici (reali e non solo) impegnati a postare la miglior inquadratura per quelle foglie colorate che puntualmente vengono calpestate in occasione di una passeggiata in onore dei cosidetti ultimi raggi di sole. Se ci pensate, poi, è così facile e scontato dare all’estate il privilegio della stagione più splendida quando in realtà, nelle nostre teste, è semplicemente sinonimo di ferie e vacanze al mare. Quanto è bello, invece, poter godere di tutti i colori dell’autunno mentre in pausa pranzo ci si scioglie al timido sole che, coraggioso, cerca di averla vinta sul gelo? Quanto è affascinante sentire l’autunno accendere ogni piccolo desiderio di vita dentro di noi per spingerci a godere della natura e dei suoi giochi prima che questi vengano nascosti dalla coperta invernale? È come se ci spingesse a uscire di casa prima che sia troppo tardi (o troppo freddo!).  E non sono solo i vostri scatti ai parchi e ai viali alberati della vostra città a confermare tutto ciò: anche artisti, scrittori, musicisti e sostanzialmente  animi sensibili si rivolgono spesso alla stagione più sfumata che ci sia. Mettetevi comodi e preparatevi a un’invasione di foglie colorate. Permettetemi, però, di consigliarvi una colonna sonora per questa lettura: la deliziosa Autumn Song dei Manic Street Preachers.

  • Realtà o fantasia?
    Janek Sedlar è una fotografa di origini ceche che ha fatto dell’autunno il protagonista dei suoi scatti. Dalle atmosfere quasi surreali, gli scatti di Janek racchiudono tutto il potere della nebbia che si insinua fra i colori delle foreste rendendole luoghi ancora più magici di quanto già siano.
  • Ma poi, una volta raccolte le foglie cadute, cosa te ne fai?
    Le dipingi! Stanca di utilizzarle come segnalibri, l’artista polacca Joanna Wirazka ha pubblicato sul proprio profilo Instagram i suoi meravigliosi capolavori che come ingrediente comune hanno proprio le foglie degli alberi: perché utilizzare i fogli di carta quando ci sono le foglie seccate dal tempo?  Pastelli e colori hanno trasformato la base dei suoi lavori in galassie, skyline notturni e paesaggi ricchi di fantasia: da rifarsi gli occhi!

    autumn-leaves-paintings-joanna-wirazka-4
    Le foglie dipinte di Joanna Wirazka
  • E quando non c’erano gli smartphone a fotografare l’autunno?
    Anche il mondo dell’arte, soprattutto negli ultimi secoli, ha elogiato la stagione più colorata dell’anno creando le più disparate opere a seconda, poi, delle diverse correnti artistiche. Claude Monet con Autumn effect at Argenteuil (1873) e Gustave Courbet con Le Foret En Automne (1841) sono solo due dei tantissimi artisti che hanno sfruttato i colori della stagione autunnale per poter dipingere opere senza tempo. E pensare che persino Arcimboldo, nel 1572, aveva già lasciato sulla tela un suo Autunno tutto particolare.

  • E la scrittura?
    Secoli e secoli di letteratura e poesia hanno forgiato l’autunno rendendolo ogni volta sempre più piacevole e contemporaneamente nostalgico. Dal verso più famoso di Giuseppe Ungaretti fino alla dolce Mattino d’autunno di F. Garcia Lorca, anche il mondo delle parole ha celebrato la stagione più colorata che Albert Camus descrisse come: “una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore”. Se a dirlo sono anche i grandi scrittori e poeti della storia non dovremmo più avere dubbi anche perché, dopo tutti questi elogi, a me ora è venuta una voglia pazzesca di uscire e fare una passeggiata nel parco.
571
Autumn effect at Argenteuil – Claude Monet

 

Anche tu puoi sostenere SALT! Negli articoli dove viene mostrato un link a un prodotto Amazon, in qualità di Affiliati Amazon riceviamo un piccolo guadagno per qualsiasi acquisto generato dopo il click sul link (questo non comporterà alcun sovrapprezzo). Grazie!

NO COMMENTS

Leave a Reply