Dressing di Michael Deforge, 14 storie di alienazione

Dressing di Michael Deforge, 14 storie di alienazione

Ci sono storie in cui non servono troppe parole perché sono le poche frasi sparse qua e là e i dettagli illustrati a trasformarsi negli unici ingredienti con cui il lettore può farcire la restante parte della narrazione. Dressing di Michael Deforge, edito da Eris Edizioni, è sicuramente una di queste e i suoi quattordici racconti illustrati sono la prova che incoerenza stilistica e armonia possono unirsi per creare un’opera meravigliosa con significati profondi e sempre più attuali.

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Quello portato su tavola da Michael Deforge è un mondo in continua evoluzione, un divenire inarrestabile che lascia poco spazio alle menti umane per riflettere sulla propria identità, sui cambiamenti infiniti dettati da società e stato e che si ripercuotono lentamente ma violentemente su psiche e corpo. Il tratto scarno e ridotto all’osso dell’artista canadese classe 1987 è l’unica costante grafica di queste storie, un mix di stili completamente differenti fra loro ma guidati dal senso di alienazione provato da ognuno dei protagonisti di questi micro-mondi, situazioni assurde create da linee matte che si intrecciano fra loro mentre i colori riempiono corpi che si animano e ingarbugliano.  

Il senso di colpa e di incapacità a reagire regnano sovrani in Dressing e lo si percepisce da situazioni che criticano la società e la filosofia del niente, nelle personalità tragicamente bloccate in una vita automatizzata, dettata dal profitto e dalla totale assenza di sentimenti. Perché quest’ultimi, quando ci sono, sono dopotutto manipolati dall’ansia di prestazione, dalla paura di non sentirsi mai all’altezza delle aspettative di chi ci ama e ci sta vicino.
Sono le conseguenze delle relazioni familiari sbagliate, di un rapporto con i genitori errato da entrambi le parti e la difficoltà – dopo tempo – di accettare il presente e quindi rassegnarsi e lasciarsi soccombere da esso o continuare ad adattarsi anche a situazioni più assurde (Mars is my last hope). Particolare e attento, invece, anche l’approccio avuto nei racconti disegnati in volo e che racchiudono il lato più oscuro della migrazione (Mia sorella morì per il caldo), dove poche linee fanno tremare il cuore e riportano alla luce quelle che possono essere scelte politiche crudeli, assurde e terribili (Redundancies).

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Dal bianco e nero più deciso ai colori più sgargianti e audaci, Michael Deforge anima corpi umani e figure multiformi, frutto di cambiamenti inarrestabili. Il lato pop si sporca di tematiche difficili e incomprensibili, di menti manipolate e incapaci di accettare le proprie debolezze. Dressing è la conferma di quanto la nostra società abbia ancora da comprendere fino in fondo le conseguenze degli stravolgimenti sociali degli ultimi decenni ed è un piacere ritrovarlo in questa opera a fumetti realizzata da una figura ancora giovanissima che nel giro di pochi anni è riuscita a imporsi nel mondo del fumetto indipendente.

 
Titolo | Dressing
Autore | Michael Deforge
Casa Editrice | Eris Edizioni
Anno | 2016

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