Di Piccoli Furti e il mondo della Pubblicità
Capelli corti, a caschetto, e mondo patinato che luccica solo quando gli pare. Piccoli Furti di Michael Cho, edito da Rizzoli Lizard, è tutto ciò di cui avevamo bisogno, una piccola conferma di come alla fine ci serva solo del coraggio in più per salutare ciò che ci infastidisce e abbracciare ciò che vorremmo, ovvero quella semplice carezza chiamata felicità. Perché non è tutto oro ciò che luccica e non lo è nemmeno quel mondo che dovrebbe farlo brillare ancora di più, quello della pubblicità, e a raccontarlo è Corrina, laureata in letteratura inglese e copywriter da diversi anni in un’agenzia di comunicazione.
Vorrei parlare ma dentro sono una bambina che agita la mano mentre la maestra è distratta.
Fine della giornata di lavoro, Corrina si trascina in metropolitana e verso casa dove ad aspettarla c’è Anais, una micia che è un piccolo tornado, lo stesso che travolge i pensieri della protagonista di questo graphic novel bicolore. Il racconto di Michael Cho è una riflessione continua sull’obbligo di dover fare un lavoro simile a quello dei propri sogni perché a volte i compromessi sono una necessità eppure si può vivere di soli sacrifici? Scegliere una città nuova, smettere di abitare in quella che era casa per ritrovarsi poi a non vivere nel luogo in cui si è capitati, sentirsi sempre “come se un macigno sul petto mi bloccasse a terra”.
Adesso però mi pare solo di galleggiare, in attesa che qualcosa si spezzi.
Quella di Corrina è una vita a cui fanno da sottofondo le tragedie amplificate dai media, i cambiamenti climatici e l’iper – connettività che pare creare solo più solitudine e distanza in una città così affollata in cui sentirsi soli sembra solo un paradosso, uno scherzo del destino. Quello di Piccoli furti è un racconto che scorre lentamente, come i giorni feriali della protagonista, e che si sofferma sui dettagli più astratti con tavole a due pagine che paiono piccole pause dal trambusto di tutti i giorni, la ricerca di quell’attimo di pace che pare sempre più difficile trovare.
Ed è forse l’’eterna attesa di una spinta gentile, un gesto inatteso e una conversazione improvvisata in un supermercato dove le linee di dialogo sono due: quella più superficiale e quella che smuove tutto ciò che nessuno è mai riuscito anche solo a toccare. Piccoli furti è il nuovo millennio con i suoi lavori rivisitati nell’era digitale; è il mondo di illusioni in cui ci gettano per poi riemergere e trovare la nostra strada, quella che più fa bene al nostro cuore.
Cosa farai adesso? – Non lo so. Ma, qualsiasi cosa sarà, sarò io a trovarla, e non aspetterò che lei trovi me.
Titolo | Piccoli Furti
Autore | Michael Cho
Casa Editrice | Rizzoli Lizard
Anno | 2017