Courtney Love ha ucciso Kurt Cobain!
Rassegna stampa totalmente accaso
Oggi vogliamo onorare a pieno il nome della rubrica del giovedì, che, per chi non se ne fosse accorto o banalmente non lo sapesse, si chiama HsO (ovvero un nome molto simpa, che sembra partorito da uno dello IED, e che sta per Accaso).
Andiamo con (dis)ordine.
Bello ed evocativo il nuovo album di Florence + The Machine: How Big, How Blue, How Beautiful. Molta emozione, molto pathos. Perlomeno, io sono stato continuamente teso, sull’orlo del pianto, ché da un momento all’altro m’aspettavo sbucasse fuori Natalie Imbruglia o Nelly Furtado. Una delle due, a caso. Che tanto per lungo tempo per me sono state la stessa persona. Ho preso vagamente atto delle loro esistenze distinte solo quando la seconda ha iniziato a fare la porca nei video.
Ma torniamo a Florence. Ho apprezzato poco, se devo essere sincero, questo rimando un po’ scabroso e ambiguo al cazzo di grande puffo. Probabilmente devo solo metabolizzarlo io, eh. Che percarità, i grandi artisti si vedono anche dal coraggio nell’affrontare certe tematiche e nella poesia che sanno infondervi. Però, ecco, senz’altro è un messaggio di impatto, forte. Non so. Sono frastornato ancora.
Gué Pequeno vuole che “riportiamo questa roba in strada, dove è nata” (o almeno così dice in Squalo). Pensavo sparisse lui dalla circolazione e andasse nel bronx a prendere gli schiaffi, e invece no. È andato, sì, negli States, ma è tornato indietro e ha portato con sé, indovinachi?, no, non Bill, ma … Akon! Dovete beccarvi la preview di Interstellar qua sopra, VIPREGO. “Eikon and Gii – Pequeno Pequeno” e via di riverbero appalla. Sembra uno di quei finti mash-up di presa per il culo fatti sul web. E invece è TUTTOVERO. Straordinario. Se a qualche malatodimente buongustaio interessasse, pare che il singolo sia anche acquistabile dall’altro ieri su iTunes, o quantomeno così dice il video (lascio a voi il check). Io personalmente ho optato per investire la somma nel vitale caffè della pausa pranzo.
È uscito il nuovo video di Jovanotti, l’Estate Addosso, girato da Gabriele Muccino. Il primo conferma di essere un inguaribile paraculo. Il secondo, fratello di quell’altro. Che forse è pure peggio.
L’amabile Courtney Love s’è incazzata e ha diffidato le sale cinematografiche dal proiettare il docu-film Soaked In Bleach, che racconta la storia dell’omicidio di suo marito Kurt Cobain. Hai letto bene, zione: omicidio. Sì, perché la tesi portata avanti è tipo che Kurt non s’è suicidato ma, te la faccio brevissima, è stato ucciso dalla moglie. Lei non l’ha presa benissimo la faccenda, c’è da dire. Ora, come al solito, secondo me, un fondo di verità ci deve essere. La metafora del film è evidente, tutto sommato: Courtney Love e Kurt Cobain sono in realtà la stessa persona. Sì, esatto, tipo Nelly Furtado e Natalie Imbruglia. Kurt era oppresso dal successo dei Nirvana, un giorno non ce l’ha fatta più, s’è tolto la camicia da boscaiolo, ha imbracciato il fucile, s’è cacato addosso di farla finita e allora ha pensato di mettersi un po’ di trucco, che tanto i capelli lunghi e biondi già li aveva. Cioè, Courtney ha ucciso Kurt in questo senso qua, capito? Ne ha preso il posto. Certo, poteva avere un po’ più di fantasia nel nome. Voglio dire, qual è il femminile di Kurt? Ehggià. Per non parlare del cognome, banalissimo. L’amore che il mondo non sapeva dargli lui se l’è ficcato nel cazzo di cognome. Adesso torna tutto anche a voi, vero?
Non bastava il fratello maggiore Marco Borriello, adesso anche Fabio pare si sia messo a fare gol. Non parliamo di calcio, ovviamente, ma della wet pussy di Emma Marrone. Stiamo cercando Fabietto al cellulare per avere conferme: se Dio vuole, la dolcissima Emma potrebbe aver trovato un’occupazione più piacevole rispetto all’incidere dischi (e orecchie).
Proprio mentre stiamo per pubblicare l’articolo, ci è arrivata la notizia che è stato arrestato per detenzione Emanuele Frasca aka Noyz Narcos. Quindi non potevamo fare altro che salutarvi con questa fantastica citazione: FANCULO LA FINANZA LA POLIZIA I CARAMBA L’ANTIDROGA NELLA STANZA APRE LA DANZA.
[…] isterici e tagliavene di cui sopra siano tutto fuorché isterici e tagliavene, ma che anzi siano i Kurt Cobain dell’800, quello che mi preme dire e che non preme a nessuno ascoltare è che i punti c) e d) sono […]