O di come Cime Tempestose non sia altro che una scopiazzatura del grande classico d'autore Dawson's Creek
Cime Tempestose’s Creek
Era una notte buia e tempestosa.
Il vento faceva sbattere le porte.
La pioggia ticchettava sulle finestre.
Quale momento migliore per cominciare la lettura di Cime Tempestose?
E così, orfana di serie TV, me ne stavo rannicchiata a letto sfogliando le pagine del libro di Emily Brontë sentendo che qualcosa non andava. Dove avevo già sentito la storia di Cathy e Heathcliff? Perché quei personaggi mi erano così famigliari?
Poi, ad un certo punto, in un momento, tutto è diventato chiaro. Il velo di Maya si è squarciato, i pianeti si sono allineati, Urano è entrato nella casa di Saturno (?) e l’ultimo Horcrux è stato distrutto.
Con il cuore che batteva forte ho finalmente realizzato: Cime Tempestose non è altro che la scopiazzatura di Dawson’s Creek.
Certo, qualcuno più conservatore di me potrebbe dire che Dawson’s Creek è la scopiazzatura del romanzo di Emily Brontë, ma chi sono io per dargli ragione?
Ma andiamo subito a vedere nel dettaglio il cast stellare di Cime Tempestose:
*Disclaimer! Spoilers ahead! Jen muore!*
DAWSON LEERY
nel ruolo di
HEATHCLIFF
Heathcliff è un insopportabile orfanello (ok, Dawson non è orfano, ma i suoi genitori si fanno abbastanza i cazzi loro. E poi il padre ad una certa muore, quindi direi che ci siamo) dalle “folte e basse sopracciglia”.
Non credo ci sia bisogno di infierire oltre sulle sopracciglia di Dawson.
Come si può leggere da qualsiasi riassunto su Wikipedia, Heathcliff è il personaggio che più rappresenta la difficoltà di passare dal mondo degli adolescenti a quello degli adulti, facendo tanta fatica ad accettare che non si può avere tutto nella vita: l’amore ma anche la vendetta, Joy ma anche Jen, Los Angeles con la carriera ma anche Boston con gli amici.
E tutti noi sappiamo bene quali patemi d’animo abbiano afflitto Dawson (e chiunque lo circondasse) durante la crescita.
Cathy è la classica ragazza bella e brava che tutti vogliono, anche se a te pare una lagna. Cathy è l’unica in grado di sopportare Heathcliff, e durante l’infanzia i due sono inseparabili compagni, sempre a scorrazzare per la brughiera di Capeside.
PACEY WITTER
nel ruolo di
EDGAR LINTON
Edgar Linton è un amico di lunga data di Cathy, descritto come un tipo introverso. Si fidanza con Cathy ma è destinato ad essere l’eterno secondo, un ragazzotto carino che nonostante un QI ai minimi storici riesce a vivere una vita tutto sommato niente male.
A fare da sfondo alla vicenda, il vivace ecosistema fluviale di Capeside. Come la brughiera della Brontë, si tratta di un’ambientazione da taglio vene, che viene invece sapientemente tratteggiata di nostalgia e romanticismo dall’autore.
SVOLGIMENTO
Il parallelismo tra la trama di Dawson’s Creek e quella di Cime Tempestose è lapalissiano.
Dawson/Heathcliff cresce insieme a Joy/Cathy. I due sono inseparabili e, una volta adolescenti, si innamorano l’uno dell’altra. Tuttavia per inspiegabili ragioni che non è dato sapere nè ai ragazzini che stavano spiaccicati davanti alla TV negli anni ’90, nè ai lettori della Brontë, l’amore dei due protagonisti non si può concretizzare, nonostante i due si amino oltre la vita e la morte (cit.).
Quindi, non si sa bene per quale motivo, Joy/Cathy decide di passare la propria vita con Pacey/Edgar, nonostante sia sempre innamorata di Dawson/Heathcliff, il quale ovviamente non va da lei a mettere le cose in chiaro (Dawson, il lettore se n’è già avveduto, non era nato con un cuor di leone), ma piuttosto si rintana in se stesso, diventando sempre più cattivo, cercando di far soffrire chiunque gli capiti a tiro e di vendicandosi di Pacey/Edgar.
Qualcuno potrebbe obiettare che Cime Tempestose si fa un attimino più crudo di Dawson’s Creek quando Cathy muore di crepacuore invocando Heathcliff nella brughiera, ma questo non fa altro che creare un altro parallelismo innegabile, dal quale Joy trae il suo marchio di fabbrica: come Cathy (sottoforma di fantasma, ma non che Joy abbia molta più vitalità) bussa tutte le notti per 18 anni alla finestra di Heathcliff chiedendogli di lasciarla entrare, così Joy tutte le sere per 18 anni bussa alla finestra di Dawson, chiedendogli di lasciarla entrare.
Ovviamente si scherza e Cime Tempestose è considerato, a ragione, uno dei migliori romanzi romantici. E’ forte, è crudo, è sentimentale senza un velo di sdolcinatezza. Altro che quell’Harmony di Orgoglio e Pregiudizio. Ma la letteratura, e oggi la narrativa in generale, non è altro che una perenne citazione di se stessa. Chi pensa di avere inventato qualcosa di nuovo, o anche solo innovativo, dovrebbe versare libagioni ad un pensiero narrativo che si regge sugli stessi tre topos in croce da secoli.
Emily Brontë, da un paesino sperduto dell’Inghilterra, 200 anni fa, è riuscita a produrre una storia con elementi talmente belli e coinvolgenti che, più o meno implicitamente, influisce ancora oggi sulle forme di intrattenimento moderno, ben oltre la letteratura in senso stretto. Se non è genio questo…
Per concludere, vale la pena soffermarsi un attimo sulla vita dell’autrice.
Quella di Emily Brontë fu una vita breve e solitaria trascorsa nella brughiera inglese, morì all’età di 30 anni senza avere tempo di godersi il successo del suo capolavoro, il suo passatempo preferito era passeggiare con il fratello Patrick , che morì qualche mese prima di lei.
Cosa vi fa venire in mente…?
Appunto.
…I don’t wanna wait…for our lives to be over…
Autore | Emily Brontë
Titolo | Cime Tempestose
Anno | 1847
TVB.