Credo ciecamente nell’effetto balsamico della lettura, da intendersi come chiave d’accesso verso un mondo “altro”, in fuga dalla materialità dell’esistenza.
Ci sono dei silenzi di cui abbiamo bisogno per sopravvivere al rumore del presente. Altri silenzi, invece, non li possiamo tollerare. Sono i silenzi...
Il suono del silenzio accomuna il cinema muto di The Artist, la musica di Simon&Garfunkel, un romanzo di Màrquez e, purtroppo, alcuni crimini di guerra.
Non sempre il confine è delineati da cemento e filo spinato: parallelismo tra le zone di guerra e opere culturali come Flatlandia, i film di Kim Ki-duk e i Jefferson Airplane