Bubble, di Faisal Hashmi
Il corso parallelo di due vite possibili vissute dalla stessa persona. Gli attimi prima di un grande gesto, sebbene in direzioni opposte. Il sogno di una vita diversa. Il breve cortometraggio di Hashmi, Bubble, racconta due delle tante vite possibili, dei tanti mondi possibili. Che differenza c’è nelle diverse vicende dello stesso protagonista? Nessuna, sembra dire il regista. Entrambe le parabole finiscono con un sorriso, anche nella tragicità.
La regia segue il protagonista con telecamera a mano, quasi traballante. Ondeggia, come la bolla del titolo e della sequenza d’apertura. Il montaggio alterna le due versioni della vita, scandite dai medesimi ritmi e da una colonna sonora sempre più incalzante. Chi è il sogno, chi la realtà? Ma forse tutte le nostre vicissitudini altro non sono che sogni, che bolle di sapone sognate e pronte ad esplodere, sparendo, per qualunque ostacolo. Anche un filo d’erba.