Authors Posts by Stefania Trombetta

Stefania Trombetta

Stefania Trombetta
53 POSTS 6 COMMENTS
Piccolo cactus di città. Crede in Sandro Penna, in Properzio e nel signor Weasley.

"Passaggi in Siria" di Samar Yazbek è un reportage di guerra che racconta la Siria partendo dal centro, dal cuore, dal suo intestino. Ne mostra il caos e la distruzione, ma dal punto di vista della letteratura: l'uomo, in carne e ossa, nella sua piccola carne e nelle sue fragili ossa.

La felicità sfacciata secondo Marina Cvetaeva: una poesia per il risveglio, per celebrare il quotidiano e per fantasticare al risveglio su ciò che quotidiano non è.

Come incastrare Natsume Sōseki, il “sommo scrittore” della letteratura giapponese moderna, fra Guccini e Battisti: e celebrare la primavera - che significa dilatazione del tempo, memoria ed esercizio di leggerezza.

"In male aperto" è una raccolta di poesie di Fabrizio Strada, pubblicata da Formebrevi Edizioni: il male aperto è una fase, un non luogo, un attributo umano e non umano. È una zona indefinita che alimenta la nostra speranza.

"La corsara" è la biografia di Natalia Ginzburg, appena uscita in libreria per Neri Pozza: ripercorrendo la vita e la scrittura della Ginzburg srotoliamo i nostri passi per le strade di Torino, alla ricerca degli "indirizzi importanti" di Natalia, di Cesare Pavese, Italo Calvino, della casa editrice Einaudi.

Adonis - poeta siriano, tra i più riveriti e contestati di tutto il Medio Oriente - canta d'amore, di foreste, di corpi che si amano e di esilio.

Jan Brokken racconta l'inafferrabile San Pietroburgo, guidandoci per le sue strade in compagnia di scrittori, poeti, musicisti e pittori: da Anna Achmatova a Nabokov, da Rachmaninov a Malevič e Dostoevskij.

Ricevo da te questa tazza

Passando per Nick Drake e Sciascia, per Orhan Pamuk e Jacques Tati, si arriva all'amore secondo Valerio Magrelli: una tazza rossa.

Il 7 ottobre 1955 Allen Ginsberg legge "Urlo" per la prima volta. Due anni dopo il suo editore, Lawrence Ferlinghetti della City Lights Bookstore, finisce in prigione, processato per oscenità. Da allora sono passati sessant'anni: oltre alla denuncia, alla pornografia, alla libertà, qual è il tono di voce con cui Ginsberg sussurra la sua poesia durante una corsa in metropolitana? La gentilezza, il girasole.

“Ho quasi novant’anni Tutti quelli che conosco sono morti tranne Leonard Lo si può ancora vedere che zoppica con il suo amore Ho analizzato la sua morte. Per quanto...