Esiste davvero una definizione universale di "esseri umani"? Che cosa ci accomuna tutti? Che cos'è una vita specificamente umana? Quando parliamo di umanità e di dignità, a che cosa ci stiamo appellando?
Che cos’è la bellezza? E perché sa generare in noi tanto entusiasmo, tanta meraviglia, e a volte anche un’indicibile malinconia o addirittura dolore? E che cosa vuol dire che l’esperienza della bellezza può salvarci?
Quando si è trattato di preparare lo zaino per Dublino ho subito pensato a James Joyce e così, non avendo avuto il fegato di scegliere l'Ulysses, ho portato con me Dubliners (Gente di Dublino).
Nel 1923 Borges pubblica il suo primo libro, una raccolta di poesie intitolata "Fervore di Buenos Aires": "Llaneza", che qui è contenuta, canta la familiarità, il rifugio, il posto in cui siamo noi stessi.
Ian McEwan racconta la storia della giudice di Alta Corte britannica Fiona Maye chiamata a decidere il caso di Adam Henry, un giovane Testimone di Geova che rifiuta per motivi religiosi la trasfusione di sangue necessaria a salvargli la vita dalla malattia che lo sta uccidendo.