Animali Notturni, di Tom Ford
La bellezza formale dei film di Tom Ford è quasi commovente, e Animali Notturni non fa difetto. Un thriller svolto tutto nella mente della splendida Amy Adams, che mescola piani narrativi con continui rimandi di inquadratura, di forme e geometrie, di posizioni e colori. L’accuratezza dei dettagli è strabiliante, fin nelle più piccole sfaccettature, e la grandezza del film risiede proprio qui. Nel sublimare nella forma (i dettagli, i continui rimandi metatestuali, appunto) un dissidio interiore, che è la frattura di un intero mondo di apparenze. La bellezza scenica, l’armonia della simmetria e la ridondanza dei particolari, però, non viene mai meno: sono i personaggi a subire un’involuzione, che non intacca mai l’esteriorità.
Il fulcro narrativo è il libro dell’ex marito di Susan (Amy Adams), lo scrittore e vero protagonista – in quanto assente – interpretato da Jake Gyllenhaal. Il regista e lo scrittore si sovrappongono: la narrazione letteraria diventa catarsi e ricomposizione di un magma grezzo che è l’esperienza vissuta ed artefice di una nuova esistenza, che si cristallizza nel finale. Ugualmente la regia raccoglie il materiale sparpagliato di un esistenza estetizzante e dedita all’apparenza per condurci nel profondo di un vissuto reale e terreno, ctonio, del peggior Texas possibile (Trump, mi leggi?). Si procede a ritroso, da una sequenza d’apertura che rimanda in maniera disturbante all’eccesso pornografico di una realtà d’apparenza, fino alla trasfigurazione di un’esperienza privata, tutt’altro che voyeristica. Una progressiva chiusura, degli ambienti, degli sguardi, dell’istinto voyeristico che dall’altro si accartoccia sul sé.
Amy Adams incanta con la sua bellezza dolente e Jake Gyllenhaal convince. Chiude il cerchio un sempre strepitoso Micheal Shannon, tra i migliori interpreti della sua generazione.
Voto: 8
[…] con l’altro alieno da noi, con l’altro a noi vicino ed infine con noi stessi. Amy Adams scende la scoscesa china della comunicazione fino a ritrovarsi al punto di partenza, con strepitosa […]