And SALT this is Christmas | #Mas
Abbiamo preparato una lista di regali di Natale indubbiamente belli. Profondamente gradevoli, garantito da #Mas. Vi fidate?
A Natale le occasioni sprecate si sprecano.
Quando volevi un cd da 8 euro ma ti sei ritrovata un completo di Intimissimi (fucsia) che t’ha ammazzato le costole.
Quando desideravi un paio di cuffie magnanime coi bassi, e nonna t’ha appioppato in una sola rata tre quarti del corredo.
Quando davvero ti servivano solo delle pantofole calde, e invece giù di cesti formato famiglia mormona di tipici prodotti calabresi, compresa body lotion alla ‘nduja.
Per non continuare questa tragicomica sfilza di carpe diem non còlti, eccovi di seguito una lista di regali indubbiamente belli. Profondamente gradevoli.
Sciccosamente apprezzabili.
Purtroppamente antinatalizi.
#Sound: MAINSTREAM – Calcutta (2015)
Calcutta viene da Latina, che è una città propriamente vertente allo sfigato.
Anche lui è un po’ sfigatello, e pure i suoi video. Ma da un mese a questa parte ha fatto il botto – perché canta robe bellissime, di ruvido e tenerezza. Di cose piccole e amori poco più grandi, di biglietti del treno e di pizze divorate a notte fonda. Del suo amico Gaetano, e di mansarde che si allagano.
La canzone più bella s’intitola “Frosinone”.
A chi regalarlo: all’amica in procinto di mollarsi col fidanzato. Le fornirete in anticipo la colonna sonora perfetta di ciò che l’aspetta, ovvero tutti quei futuri weekend a base di plaid, kleenex e stalking su facebook.
#Action: A SINGLE MAN – Tom Ford (2009)
Bellezza pura. E bellezza è un termine inflazionato. Tutto è perfetto: la trama, il colore, gli arredi, le note, le lacrime, le anime, i volti. Colin Firth perde l’amore della sua vita, Nicholas Hoult e Julianne Moore inciampano nel suo lutto.
Una sinfonia per gli occhi e il cuore. Non so nemmeno come spiegarvelo, vedetelo e basta.
A chi regalarlo: a chi si merita cose belle.
Tipo chi vi fa ridere, o chi vi ha messo al mondo.
#Literature: THE SECOND COMING – John Niven (2011)
[disclaimer: quattro righe non adatte a fondamentalisti cattolici, omofobi e entusiasti salviniani.]
Gesù è andato a pescare su un cumulonembo fuori rotta nel mezzo del Rinascimento, e quando torna dalle nostre parti s’affaccia e rimane basito: gli anni 2000 sono un casino. Decide quindi di rimettere le cose a posto tornando sulla terra: diventerà una star di XFactor.
Leggendo questo libro ho riso ad alta voce e ho pianto di commozione. Leggero, blasfemuccio, tenerissimo.
A chi regalarlo: alla prozia Perpetua mezzosoprano nel coro della parrocchia, con dedica di Don Matteo.
#Trip: LOUISIANA MUSEUM OF MODERN ART, dalle parti di Copenhagen
Prendete una villa da archistar sulla costa danese poco a nord di Copenhagen: metteteci vetrate altissime, uno stagno e un prato che digrada verso le onde. E in mezzo alle sue stanze vuote e sotto ai tigli Moore, Giacometti, Picasso, Wahrol, Lichtenstein, Rauschenberg. Ora pure Yayoi Kusama.
È un luogo del cuore: andate quando nevica, riempitevi gli occhi di splendore. Poi tornate a Copenhagen, prendete Fiolstræde, bevete qualsiasi cosa al Paludan Bogcafe: non c’è giornata più bella di questa.
A chi regalarlo: a me. Regalatelo a me. Magari non tutto, che so’ bei soldi: mi basta un weekend da quelle parti, col tramonto alle tre, statue in giardino e l’hygge dovunque.