Father And Daughter, di Michael Dudok de Wit
Una bambina e suo padre viaggiano in bici lungo un argine, il padre posa la bici, saluta la bimba e parte su una barchetta di legno. Il pluripremiato regista Micheal Dudok de Wit crea con Father And Daughter la sua elegia della separazione e della mancanza, con pochi sapienti tocchi. Un progetto di animazione semplice quanto splendidamente realizzato, dove una bambina già grande si muove su uno sfondo quasi espressionista, vastissimo e desolato mondo esterno, che contrasta col mondo interno ed emotivo della protagonista.
Non ci sono parole, sono le immagini a raccontarci la storia, in pochi semplici spazi aperti. Le stagioni altro non sono che foglie al vento e campi di grano; le stagioni emotive, invece, girano coi raggi di una bicicletta, coi pochi inserti di blu della protagonista lungo la sua vita. La mancanza, così come il ricordo, accompagnano la bimba per tutta la vita, che continua a girare, secondo il suo ritmo, come la bici. La musica contribuisce a rendere la stagione emotiva che abbraccia tutte le stagioni temporali.
La bici viene abbandonata solo nel finale onirico, quando il momento del ricongiungimento è giunto, nel sogno almeno.