Give Me 5 (Sciamani sotto l’ombrellone Edition) | vol.16
Settimana 3-9 agosto 2015
Amici, amiche, ci siamo. È l’ultimo lunedì di reclusione. Poi anche per me, massimo esponente della corrente degli Onesti Mestieranti, sarà vacanza.
Ma prima, prima, un pensiero per voi, affezionati compagni di tante grigie e tristi settimane, voi che siete già stati accolti nella liquorosa beatitudine dell’ozio, voi che avete già superato il rito d’iniziazione dell’ho fatto stare tutto in una sola chesiamaledettaineterno valigia, voi che state portando a un livello superiore l’arte del non fare una minchia tutto il giorno, voi, highlander del gavettone, specialisti della volata finale in pedalò, supereroi del racchettone.
Vi svelo, psss, avvicinate le orecchie, vi svelo come evocare gli Spiriti della Sabbia Bianca e farvi il Volo Magico Subacqueo più straordinario che potete mai.
Dunque, si fa così: voi vi piazzate per 3-4 ore, a partire dall’una-le due del pomeriggio, sotto il sole. Proprio sotto il sole, a picco. Senza ombrellone. E state lì. Ci state lì. Senza creme e cremine, e senza bere. Niente, idratazione niente. Ci fa schifo, esatto. Quando scatta la terza o quarta ora, non c’è un momento preciso, dipende dal soggetto, dovreste ritrovarvi in preda a un’insolazione esagerata. Non appena vi appare Paolo Brosio vestito da Vergine delle Rocce, voi vi mettete le cuffie e fate partire il salvia divinorum Give Me 5 di oggi.
Buon Viaggio. Che il Sacro Opossum sia con voi, sciamani sotto l’ombrellone.
Santana | Singing Winds, Crying Beasts
Così si apre Abraxas, secondo album di Santana. 1970. Venti che cantano, fiere che invocano, sonagli che schiudono le porte della percezione.
The Doors | The Ghost Song
Nel 1978 esce An American Prayer. Ultimo disco dei Doors. Jim Morrison è morto da 7 anni. Ray, Robby e John, quelli che suonano e che quindi non sono finiti nelle Smemorande di tutto il globo, compongono dei brani che accompagnano le poesie recitate e registrate tra il ’69 e il ’70 da Jim. Il risultato è una gemma. The Ghost Song lo testimonia. Qui potete seguire le liriche, ne vale la pena. Il fantasma sembra quasi quello di Samuel Taylor Coleridge. Kubla Khan; or, A Vision in a Dream: A Fragment.
Hookworms | Retreat
Per ascoltare buona musica non bisogna necessariamente rivangare nel passato. Gli Hookworms, eccezionale band psych-rock di Leeds, chiudono così il loro secondo album The Hum. 2014. Non averlo in casa è un delitto contro l’umanità. Poi non lamentatevi che “non fanno più la musica di una volta, ora ci sono i One Direction e Miley Cyrus”. La verità è che la musica di una volta ce l’abbiamo già apparecchiata, ci hanno già detto cosa merita un ascolto e cosa no, cosa è un capolavoro e cosa no. Facile. Ora tocca a noi fare la fatica e muovere il nostro culone ciccione. E siccome non lo facciamo, sentenziamo che la musica contemporanea fa cagare. Sbagliato. Beccatevi questa.
Goat | Talk To God
E beccatevi pure questa. Afrosciamanesimo che ti ipnotizza e ribalta le viscere. I Goat sono un gruppo svedese che è stato capace di guadagnarsi una certa attenzione di critica e pubblico, grazie a due album obiettivamente maseiserio?. Questa è l’apertura del loro sophomore Commune. 2014. Certo, c’è da dire che partono avvantaggiati. Su uno come me non può non esercitare un certo fascino un collettivo musicale che s’abbinda in questo modo.
The Jimi Hendrix Experience | 1983… (A Merman I Should Turn To Be)
Dopo 3-4 ore di sole che vi ha aperto la testa, dopo l’apparizione di Paolo Brosio e dopo l’ascolto di 4 canzoni che vi hanno fecondato la ghiandola pineale, è giunto il momento di completare la trasformazione in sirena. A merman you should turn to be. La rende possibile il caro Jimi, con uno dei suoi capolavori. Verso il terzo minuto inzieranno a comparirvi le prime squame. Ma è solo dopo il quarto che il veleno prenderà il sopravvento, perderete l’uso delle gambe e inizierete a muovervi sinuosi, battendo con la vostra pinna immaginifica. Siete il sogno di una divinità che nuota in abissi sconosciuti e sconfinati. Godetevi il Viaggio. E, soprattutto, non commettete l’errore della Sirenetta: voi non tornate indietro. Disperdetevi e dissolvetevi. Allora, forse, potreste sentire il vostro stesso canto emergere tra le ultime note della canzone.
Batti il tamburo e canta le canzoni. Se sei un uomo normale non ti succederà niente, se sei predestinato a diventare uno sciamano, non sarai più un uomo normale.
Canto siberiano
Tu ti spari via un 300 mila e sei nel burro tutta la vacanza.
Dogui