JOBYOURLIFE – Il LinkedIn che parla italiano
Se sentite qualcuno parlare vicino a voi col capello medio lungo, immancabile camicia ma senza eccessi e un divertente (ab)uso di inglesismi (easy, friendly, execution…) probabilmente avete appena incontrato Andrea De Spirt, il CEO di Jobyourlife. Andrea è un ragazzo di 25 anni (ven-ti-cin-que) e Jobyourlife è il suo prodotto, ormai impostosi come leader nel settore del jobsearching online in Italia. Il funzionamento è semplicissimo. Ti iscrivi e crei il tuo profilo anche con l’aiuto di consulenti. Ti geolocalizzi inserendo fino a tre città in cui vorresti lavorare dopodiché saranno le aziende a contattarti. Jobyourlife non è un sito di annunci. È un portale nato per gioco “ma quando raccogli il primo mezzo milione di euro un gioco non lo è più”.
Insomma, chi è questo Andrea De Spirt?
Eh. Diciamo che mi definisco ormai imprenditore perché quello che faccio è quello. Nasco da una famiglia di imprenditori ma mi sono trovato a fare l’imprenditore per gioco. Solo dopo ne ho fatto un lavoro. Dopo il liceo classico sono partito per New York. Lì, casualmente, sono entrato in contatto con moltissime startup tipo Foursquare. Lì ho imparato, più che le bellezze, le problematiche di quel mondo come, ad esempio, la raccolta fondi. Una volta tornato in Italia mi sono iscritto a filosofia e mentre studiavo è arrivata l’idea di Jobyourlife.
Come ti è venuta l’idea?
L’idea è nata per un’esigenza mia personale. Mentre ero iscritto a Filosofia mi è venuto in mente un progetto da realizzare. No, non Jobyourlife. Solo che per farlo mi serviva un programmatore. Ho iniziato a cercarlo ma… Pazzesco, sembrava impossibile. Un’impresa titanica. Mettevo annunci ovunque. Su internet mi rispondeva chiunque ma non quello che cercavo. Sembra assurdo no? Al che mi sono chiesto: possibile che non esista un sito che mi geolocalizzi le competenze e in pochi secondi mi consenta di contattare chi mi serve e dove mi serve? Le migliori idee nascono sempre da un problema che ti trovi a dover affrontare.
Ha un significato particolare questo nome?
Sì. Ha un significato. La mia idea è stata quella di fare un sito che unisse lavoro e vita. Non solo un network professionale, ma un portale più incentrato sull’utente. L’intento non è ancora raggiunto al 100 per cento perché per ora mi sono concentrato a far trovare lavoro alle persone. A breve usciranno nuovi sviluppi che uniranno aspetto lavorativo e vita.
Ce ne anticipi qualcuno in esclusiva per SALTeditions?
La novità è che stiamo lanciando la App di Jobyourlife. Al suo interno ci sarà un network verticale dove potrai condividere le tue giornate lavorative in maniera molto “easy”. Mi spiego: Linkedin non condivide le tue giornate lavorative. Questo sarà un network molto verticale ma visto in modo “più friendly”, più informale. Ovviamente rivolto ai giovani.
Insomma… Under 30, imprenditore di successo, impieghi 25 persone. 35 entro Settembre. Ti ritieni fortunato?
Mi ritengo molto fortunato. La fortuna un po’ ci vuole. La nostra, però, è stata quella di capire che oltre l’idea ci vuole anche l’execution (la messa in atto, ndr). Puoi avere l’idea più bella del mondo ma se non hai un’execution come si deve dietro, non ti calcola nessuno. Molto spesso in Italia ci sono idee straordinarie che non vengono utilizzate.
A 25 anni potresti essere un potenziale esponente della “neet generation”… Vuoi mandare un messaggio ai tuoi coetanei?
Intanto non ascoltate troppo questi discorsi sui neet che fanno ulteriormente demoralizzare. Credo che ogni persona possa fare bene e creare valore. Le idee possono venire a tutti e non è che c’è qualcuno in possesso delle idee. La cosa peggiore è restare fermi. Il mio consiglio è di non rimanere MAI fermi. Andare a lavorare in un supermercato o fare un’impresa non fa differenza. Sono scelte. Io le ho sempre viste come scelte. Rimanere fermi è l’errore più grande.
Cos’è per te il sale della vita?
Sarò banalissimo… Ma per una serie di recenti vicende personale ho avuto un riavvicinamento molto forte alla mia famiglia. Ecco. Il sale della vita per me è la famiglia.