Tutto quello che so sull’amore | L’educazione sentimentale Millennial di Dolly Alderton

Tutto quello che so sull’amore | L’educazione sentimentale Millennial di Dolly Alderton

Un racconto brillante e ironico che trasforma le disavventure amorose e le crisi esistenziali in una guida universale alla vita adulta

Tutto quello che so sull'amore
Tutto quello che so sull'amore

“Per qualcuno il suono tipico dell’adolescenza è quello degli schiamazzi gioiosi dei fratelli che giocano in giardino. Per altri è lo sferragliare dell’adorata biciletta che arranca su e giù per monti e valli. C’è chi ripenserà al canto degli uccellini che l’accompagnava verso scuola, o al suono delle risate e dei palloni calciati nel campetto. Per me è il suono della connessione dial-up di AOL”.

Se c’è una cosa che i vent’anni mi hanno insegnato, è che crescere è un mix esplosivo di messaggi di testo infiniti, spaghetti aglio, olio e peperoncino a mezzanotte e dell’inevitabile imbarazzo di ritrovarsi a guardare Love Actually a luglio. Forse è per questo che, dopo le prime pagine di Tutto quello che so sull’amore di Dolly Alderton, ho pensato: “Io e questa ragazza siamo sulla stessa lunghezza d’onda”.

Dolly Alderton
Dolly Alderton

All’inizio della storia, Dolly è una quattordicenne che vive nell’estrema periferia di Londra nei primi anni del nuovo millennio. O meglio, sarebbe più corretto dire che vive su Messenger: flirtando con ragazzi mai visti e fantasticando su un futuro pieno di feste scintillanti, abiti chic, lavori prestigiosi e bollicine da condividere con la sua migliore amica, Farly.

Allo stesso tempo affascinanti e repellenti, i ragazzi sono un problema – e ci vorranno almeno quindici anni e una collezione di appuntamenti disastrosi per risolverlo. Nel frattempo, Dolly sogna di crescere. Come tutte le adolescenti del mondo, ha fretta di abitare quel mondo degli adulti che immagina perfetto, ma che nella realtà somiglia più a una montagna russa: a volte muori di paura e vuoi solo scendere e strizzare forte gli occhi, poi ti ricordi che è molto più divertente se strilli e alzi le mani.

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Dopo anni di normalità, scanditi da figuracce epiche e feste in casa, la libertà si materializza sotto forma di un piccolo e incasinato appartamento nel campus universitario di Exeter. Qui, Dolly può finalmente vivere il sogno: party improbabili, outfit discutibili, sbronze memorabili e avventure di una notte, circondata da una congrega sgangherata di amiche. Ma è solo quando si trasferisce a Camden Town che Dolly si trova davanti alla sfida più grande: diventare grande davvero, attraversando cambiamenti inevitabili e inseguendo il sogno di fare la giornalista.

Chi altro è alta, bionda, un po’ sfigata e sogna di fare la giornalista? Io. Ma non è solo questo il punto. Il punto è che Dolly è uno spasso, e non solo perché abbiamo la stessa età e ricordo precisamente il mondo che racconta.

La parte “vintage” della faccenda è uno sfondo irresistibile per qualsiasi Millennial, la cosa più interessante, però, è il tono con cui Alderton (all’anagrafe Hannah, ma si fa chiamare Dolly già dall’adolescenza, scelta che trovo azzeccatissima) si racconta: senza pietà e con un’ironia disarmante che, in alcune recensioni, è stata mal interpretata.

La trama è ripetitiva? Forse, ma anche il dating su Tinder lo è. La vicenda non ha colpi di scena? E che colpi di scena potrebbe mai avere un’adolescenza in periferia? La protagonista è superficiale ed egoista? Dolly è solo brutalmente onesta nell’esporre le sue paranoie e i suoi piccoli dispiaceri – come quelle fitte di invidia che proviamo tutti quando succede qualcosa di bello a qualcuno a cui vogliamo bene e noi restiamo a mani vuote. Sì, siamo felici per loro. Ma non ci piacerebbe, ogni tanto, esserlo anche per noi?

Leggere Dolly Alderton è come chiacchierare con quella tua amica che ha sempre storie pazzesche e che, nonostante tutto, ti fa sentire meno sola nel disastro che chiamiamo vita adulta. Anche quando ti vergogni di esserti invaghita di un uomo con cui hai praticamente solo parlato al telefono. Il bello è capire che, in fondo, l’amore non è solo quello romantico: può essere quello per gli amici, per un animale, per un lavoro o per una città. E comunque, andare a molte feste non ha mai ucciso nessuno.



Titolo | Tutto quello che so sull’amore
Autore | Dolly Alderton
Casa editrice | Rizzoli
Anno | 2024

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