Sylvia Beach | Emilia Cinzia Perri e Silvia Vanni
Nancy Woodbridge Beach nacque a Baltimora nel 1887, ma trascorse quasi tutta la propria vita a Parigi. Ben presto, infatti, scoprì la letteratura e questo amore per i libri diventò la bussola della sua vita, spingendola a cambiare il proprio nome da Nancy a Sylvia, a trasferirsi nella capitale francese, all’epoca ancora più crogiolo culturale di quanto non sia ancora oggi, e a fondare la Shakespeare & Company, che rapidamente divenne un rifugio sicuro per intellettuali europei e un trampolino di lancio per autori americani emergenti.
Era il novembre del 1919 e l’apertura della libreria segnò l’inizio di un’epoca significativa, trasformando Sylvia Beach da sognatrice a fondatrice di uno degli angoli più inglesi di Parigi, nel V arrondissement, nel cuore della Rive gauche.
La sua storia, abilmente raccontata da Emilia Cinzia Perri e illustrata da Silvia Vanni in questa recentissima graphic novel pubblicata da Bao Publishing nel marzo 2024, permette a noi lettori di immergersi sì nell’apertura di una delle più rinomate librerie al mondo ma anche nella vita di una donna che cambiò il corso della storia della letteratura con passione e determinazione.
Sylvia Beach è stata una figura cruciale del Novecento, lasciando un’impronta indelebile nell’editoria, nonostante il suo nome possa apparire sconosciuto a molti. Fu nel 1922 che Beach decise di intraprendere la pubblicazione dell’Ulisse di James Joyce, all’epoca rifiutato da tutti gli editori, e divenne così una dimostrazione del suo acume letterario e anche il preludio della sua tenacia di fronte alle avversità, inclusa l’imminente minaccia di un’altra guerra, le deportazioni naziste e le ristrettezze economiche degli anni successivi.
L’opera Sylvia Beach rappresenta, inoltre, un epicentro di incontri straordinari: figure come Ernest Hemingway, Ezra Pound, Gertrude Stein popolano le pagine di questo volume, ricreando l’atmosfera vibrante di Parigi negli anni Venti. Ogni aneddoto, ogni cameo letterario, trasuda amore per la letteratura e rispetto per quei pellegrini letterari che, attraversando l’oceano, trovavano nella Shakespeare and Company una casa sulla Rive Gauche.
La narrazione di Sylvia Beach si intreccia in modo affascinante con la vita personale della protagonista, trovando un’ulteriore profondità attraverso il racconto delicato e profondamente umano della sua relazione d’amore con Adrienne Monnier, già libraia parigina, che ben presto divenne compagna di vita e di affari di Sylvia. Il realismo e la magia si fondono nelle illustrazioni di Silvia Vanni, che catturano l’entusiasmo e la forza di Sylvia, una donna che letteralmente vola grazie ai libri.
Questa graphic novel incanta il lettore con uno stile personale, impiegando colori che immergono chi legge in un’atmosfera antica ma vivida, consentendo di navigare la storia con la leggerezza e l’intensità emotiva della protagonista. Questo elemento onirico non soltanto arricchisce la narrazione visiva ma sottolinea la potenza trasformativa della lettura e della cultura.
Ecco, mi verrebbe da dire che Sylvia Beach è più di una graphic novel: è un manifesto sulla forza dei libri nel cambiare le nostre esistenze, creare legami e superare le barriere. Ogni pagina è un invito a riflettere sulla capacità della letteratura e della poesia di unire le persone, offrendo rifugio, ispirazione e avventure senza confini.
Nel 1956, Sylvia Beach pubblicò effettivamente il memoir Shakespeare and Company, dove si raccontano gli anni tra le due guerre mondiali e la vita culturale di Parigi in quel periodo, offrendo osservazioni e aneddoti su figure letterarie e culturali di grande rilievo che frequentavano la sua libreria. Tra questi vi furono, appunto, James Joyce, e altri nomi noti come Ernest Hemingway, Ezra Pound, D.H. Lawrence, André Gide, T. S. Eliot e Gertrude Stein.
Oggi la libreria indipendente Shakespeare and Company si trova in Rue de la Bûcherie 37, a pochi passi da Notre-Dame, ed è gestita da Sylvia “Beach” Whitman e dal compagno David Delannet, i quali, oltre a promuovere letture, eventi letterari e iniziative culturali, ospitano chi ne faccia richiesta tra gli scaffali della libreria, su piccoli letti che durante il giorno fungono da panche. Si tratta di una consuetudine introdotta dal fondatore George Whitman: chi viene accolto non paga, ma ricambia l’ospitalità lavorando un paio d’ore nella libreria, leggendo un libro e scrivendo una piccola autobiografia che diventa parte della memoria storica del luogo. Si contano, dalla fondazione, più di 30.000 ospiti.
Emilia Cinzia Perri (1973) vive a Bologna dove insegna materie letterarie nei licei. Fin da piccola adora esplorare i mondi narrrativi nel cinema, nel fumetto e nella letteratura. Come sceneggiatrice di fumetti riceve nel 2005 il Premio Carlo Boscarato (Miglior esordio) per l’albo Korea 2145, Douglas Edizioni, per poi firmare albi per Hazard Edizioni, Kleiner Flug, Edizioni BD; come autrice di romanzi per ragazzi al suo romanzo Legati da un filo è assegnato il premio Il Battello a Vapore 2021.
Silvia Vanni è nata a Castelnuovo di Garfagnana nel 1989. Da sempre appassionata di disegno, studia fumetto e colorazione digitale alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze. Nel 2013 vince il Project contest di Lucca Comics and Games, che la porterà a pubblicare con Edizioni BD il suo primo fumetto breve, La città dei cuori innocenti. Nel 2016 esce Salomé edito da Kleiner Flug, sceneggiato da Emilia Cinzia Perri, del quale realizza i disegni. Nel 2019 per BAO Publishing esce Ramo, il suo primo graphic novel come autrice unica. Nel mentre lavora come illustratrice freelance e collabora con diverse realtà indipendenti. Adora il tè, il Giappone e la neve.
Titolo | Sylvia Beach
Autore | Emilia Cinzia Perri e Silvia Vanni
Casa editrice | Bao Publishing
Anno | 2024