Give me 5 | vol.4
Settimana 11 - 17 maggio
Bella raghi, bella raghe. Come tutti i lunedì, rieccoci in postazione. One site, one hype.
La caldazza micidiale che sta mettendo in mostra Milano non lascia adito a dubbi: è arrivata l’estate, sì. E quindi noi (che alla consueta scimmia che dondola sbattendo i piatti, abbiamo mentalmente sostituito la sabbia dorata e le onde vermiglie al tramonto) vi mandiamo al banco una playlist superfresh, tutta disco e deep house.
Il Give me 5 da ballare in camicia floreale da narcotrafficante:
Chris Malinchak | So Good To Me
Quando si dice partire col botto. Il brano di debutto del dj statunitense, rilasciato a maggio 2013, ha esordito alla numero 2 nella classifica dei singoli UK (chi ha buona memoria ricorderà che la 1 di quei tempi era esclusiva planetaria dei Daft Punk con Get Lucky). Già un classico.
Classixx | Holding On
Michael David e Tyler Blake, californiani e amici sin dall’infanzia, nel 2009 decidono di formare un duo di musica elettronica. L’apprezzabilissima nu-disco di Holding On dice che hanno fatto bene.
Faul | Happy Endings
Faul lo conoscete tutti. Sì, anche tu che pensi di no. Perchè Faul è quel Faul lì di Faul & Wad Ad, che nel 2013 con la loro Changes hanno dominato le classifiche e c’hanno fatto prendere un sacco bene. Happy Endings conferma che almeno uno dei due ci sa fare.
Goldroom con Chela (Oxford Remix) | Fifteen
L’originale è una canzoncina electro-pop molto carina e zuccherosa; il remix di Oxford (all’anagrafe Antoine Rigail) le cambia veste e ritmo, plasmando l’atmosfera perfetta per spaccarsi di Japanese in spiaggia alle 7 di sera.
Giorgio Moroder con Sia | Deja Vu
È tornato. E con un suono molto più contemporaneo di quello che ci saremmo aspettati (anche se le chitarrine anni 80 non mancano e ci stanno un sacco simpatiche). Va bè, Sia non è Donna Summer, ma sticazzi. My name is Giovanni Giorgio, but everybody calls me GIORGIO.
-62 giorni d’ufficio alle ferie per me. Bellastoria o bruttaffare? Non so. In ogni caso, mettiamoci tanto cuore.