Beginners, la dolce malinconia di Mike Mills
Che le ultime generazioni, e la nostra forse in primis, abbiano grandi problemi relazionali, non è certo una novità. L’ansia dell’impegnarsi e del legarsi ci accomuna, la difficoltà nel lasciarsi andare ed aprirsi sembra un ostacolo insormontabile, e la paura di fare la scelta sbagliata ci frena e segna tutti. Siamo una generazione di eterni adolescenti, cresciuti senza diventare mai davvero adulti; ci è stato detto e stradetto che avremmo potuto fare qualsiasi e cosa e diventare chiunque; scegliere, pertanto, ci paralizza. E la nostra capacità di costruire legami emotivi ne risente enormemente.
Oliver (Ewan McGregor, l’uomo della mia vita), il protagonista di Beginners, è uno di noi, seppur con qualche anno in più. Ha un lavoro ok ma che non gli permette di esprimere la propria creatività come vorrebbe – creatività che va a sfogare di notte, armato di bombolette spray, sui muri della città (non come pensate voi però!). Ha una serie di relazioni piuttosto lunghe e piuttosto serie alle spalle, tutte finite da lui. Ha amici che si preoccupano per lui, vedendolo chiudersi gradualmente al mondo, ma non lo capiscono davvero. Ha (o piuttosto aveva) un padre, amatissimo ed originale (Christopher Plummer), che, a 75 anni e dopo la morte della moglie, rivela al mondo e al figlio di essere gay.
Insomma, il fardello emotivo che Oliver si porta sulle spalle non è dei più pesanti ma nemmeno dei più facili da gestire – decisamente non il migliore per dedicarsi ad una nuova relazione. La sua tristezza è come un velo che, leggero a prima vista, si rivela essere stranamente e dolcemente pesante, e di cui liberarsi è difficile; forse la malinconia di Oliver è la depressione di sfondo della nostra generazione. Eppure, la vita, che come si sa ha un insopportabile senso dell’ironia, lo sorprende quando meno se lo aspetta, mettendo Anna (Mélanie Laurent, meravigliosa come sempre) sul suo cammino. Dolce, sensibile, interessante, e con un lato oscuro di cui non parla, Anna lo attrae e respinge allo stesso tempo – inafferrabile reincarnazione di sé stesso.
La storia di questa nuova e fragile relazione, così intima ma indefinita allo stesso tempo, è inframmezzata da flashback in cui Oliver rivive gli ultimi anni della vita di suo padre Hal (stupendo Cristopher Plummer) – a loro volta raramente interrotti da brevissimi scorci sull’infanzia di Oliver, in cui intravediamo qualche ombra della sua bella e malinconica mamma. Prova vivente di come le sensazioni ed il non-detto dell’infanzia, pur senza essere traumatici, possano diventare la nostra ombra e ridefinire i nostri contorni, Oliver non ha mai imparato a mettersi in gioco, lasciando che la paura di essere ferito prendesse il timone della sua intera esistenza. Solamente il ricordo del padre, del coraggio e della luminosità che hanno caratterizzato il suo ultimo piccolo ma preziosissimo capitolo, una volta emerso dal dolore della perdita, riuscirà a portare quella ventata d’aria fresca, quella ispirazione, di cui Oliver aveva così bisogno da ormai troppo tempo.
Beginners è innanzitutto una storia di amore e coraggio, ma anche una profonda lezione di vita priva di pretese e didatticismo. Parlerà in maniera diversa a chi lo guarda in momenti diversi della propria vita, rivelando un dettaglio nuovo, suggerendo una nuova riflessione, facendo sorridere in scene che magari la volta prima avevano fatto piangere – o erano semplicemente passate inosservate. Ammetto di averlo guardato e riguardato anche per il fascino dei suoi personaggi e della sua atmosfera stranamente surreale e pensosa, immortalata da una fotografia sognante.
I dialoghi scarni del film (tra i migliori, quelli tra Oliver ed il jack russell del padre) accentuano l’intensità delle performance dei tre attori principali, i cui personaggi riescono ad essere stupendamente credibili ed onesti grazie anche alla magica alchimia che si crea tra di loro. L’insostenibile ma dolcissima malinconia che avvolge il film fa da filo conduttore e risuona nello spettatore, includendolo nel suo mondo. Beginners è un inno alla vita e a tutte le sue delusioni e scelte sbagliate, al suo dolore e alla sua bellezza – questa vita umana che, se non vi si lascia entrare nessuno per davvero, ci sfugge tra le dita senza fare rumore.
Titolo | Beginners
Regis | Mike Mills
Anno | 2010
Interpeti | Ewan McGregor, Christopher Plummer e Mélanie Laurent