Le ferie degli altri | 5 libri per un’estate in da office

Le ferie degli altri | 5 libri per un’estate in da office

Libri per le ferie

Belli i tempi in cui si parlava di rimorchio letterario sotto l’ombrellone.

Alla Fondazione Prada, a Milano e precisamente nella Torre, c’è una bella opera di Hirst dove sostanzialmente un tizio (robot ma molto antropomorficamente realistico) respira dentro una teca di vetro mentre, col camice da chimico, analizza una qualche sostanza presumibilmente aliena (ndr. nella fervida immaginazione dell’autrice).

Attaccato al muro (di vetro per permetterci di spiarne i movimenti lenti) c’è il dettaglio della depressione: una cartolina dal mare dove è indicato a caratteri cubitali che we miss you caro tizio robot in camice.

Ecco, forse la condizione di suddetto artistico tizio potrà essere comune a molti di noi: alla sottoscritta, di sicuro. Dunque, per sentirci meno soli nella compagine lunare dei nostri grandi uffici, ignorare stoicamente la calura estiva (ciao Gretina I feel you) e dribblare gli out of office che invaderanno la casella email, vi regaliamo questa bella lista di libri per sopravvivere alle ferie degli altri.

Come al solito, non c’è di che.

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Tempi glaciali | Fred Vargas

Libri per le ferie: Tempi Glaciali, Fred Vargas

Diciamo che già il titolo dovrebbe evocare l’immagine solida e rassicurante di un bel Pinguino De’Longhi, che spara aria antartica alla massima potenza dentro il vostro monolocale mentre laggente fuori si scioglie al sole come l’asfalto e le certezze No-TAV di Deep Mayo, nel mirino del vostro sguardo soddisfatto e implacabile.

E invece no, qui c’è un giallo tutto gore e solenne mistero dell’imperatrice europea dei polizieschi (la spietatissima Fred Vargas, ça va sans dire) che da una spedizione artica finita molto male fra le altre cose coinvolge il commissario Adamsberg e non troppo ironicamente delle foche.

Lettura per non pensare troppo al collega che quest’anno va in vacanza in Islanda. Perchè tanto c’è sempre un collega che quest’anno va in vacanza in Islanda.

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Uccidi i tuoi amici | John Niven

Libri per le ferie: Uccidi i tuoi amici, John Niven

Mentre starete controllando per l’ennesima volta quell’email da mandare con in cc il mondo (CEO, papa, ed emissario leghista in Russia inclusi) dove confermate che no, il vostro capo non aveva torto (ma non ne siete tanto sicuri), o mentre vi chiederete con una preoccupazione fra il moderato e lì’isterico se quel fornitore non vi abbia in realtà già fregato, forse proverete un leggero istinto omicida. E picchierete con superflua violenza il tasto sinistro del mouse.

Ecco, invece, il protagonista di Kill your friends (sostanzialmente l’inventore di X Factor che si muove non sempre fluidamente fra il mondo discografico e un neonato format cinematografico) a una certa capisce che il modo più veloce ed economico per raggiungere i suoi obiettivi è far fuori, letteralmente e creativamente, metà dei suoi conoscenti. Caso letterario esplosivo in Inghilterra, è il libro d’esordio di John Niven, che c’ha preso gusto e non si è più fermato, producendo a manetta le sue storie dissacranti in un linguaggio papale papale, pieno zeppo di macabro e dettagli che magari valuterete superflui e cringeworthy.

Ovviamente si crepa dal ridere.

Lettura per chi deve sfogare la rabbia ma fa troppo caldo per darsi alla boxe, e per chi è incline allo sghignazzamento indotto da cinismo e simpaticissime cattiverie gratuite.

 

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Memorie di una maîtresse americana | Nell Kimball

Libri per le ferie: Memorie di una maitresse americana, Nell Kimball

Non c’è momento migliore per leggere questo libro godibilissimo: nessuna collega ultra-quarantenne prole-munita e timorata di Dio verrà a sbirciare con insistenza la copertina, e a chiedervi con vocina acuta di cosa si tratta, perchè sarà al mare, con suddetta prole, forse a leggere di nascosto 50 sfumature di grigio.

Potrete dunque farvi una cultura con questa autobiografia di un secolo e mezzo fa, edita Adelphi e scritta con cura ed entusiasmo da Nell Kimball, che racconta senza sconti e con una certa ironia la propria parabola di grande successo da giovane prostituta senza grandi mezzi a tenutaria di bordelli di lusso, mettendoci in mezzo la gavetta sul campo, uomini non sempre violenti ma anche non sempre garbati, donne fortissime, logiche di mercato, una brillante intelligenza.

Libro unico nel suo genere e largamente più femminista delle vostre stories su IG, indicato per chi vuole conoscere una femminilità meno ovvia e più potente – e a chi sta valutando di aprire un’attività in proprio.

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Cantalamappa | Wu MingLibri per le ferie: Cantalamappa, Wu Ming

Libro indimenticabile per viaggiatori di ogni età, di cui ci siamo innamorati (e ve ne abbiamo parlato qui). La scelta migliore ovunque, ma ancora di più nella solitaria pausa pranzo fra un excel e un ppt in un ufficio si spera deserto, dove innamorarsi di luoghi veri e luoghi un po’ meno veri, e di provare moti profondi di rabbia e amore verso questa terra che stiamo lentamente ammazzando. Un libro per bambini che è un grido di gioia per qualsiasi adulto.

Lettura, obbligata e bellissima, per chi si ostina a non abbandonare la speranza.

E per estimatori di capibara.

 

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Cuba | Lonely PlanetLibri per le ferie: Cuba

Si, perchè è proprio qui che andrete, mentre vi sarete preparati militarmente durante tutto agosto al ritorno dei vostri colleghi a inizio settembre, schivando i cetrioli e preparando meticolosamente il campo a quella giornata gloriosa di metà ottobre in cui metterete il vostro OOO pari a 21 giorni filati e in cui, con un bel cappello di paglia pigiato sul cranio urlerete sayonara al vostro capo, che sì, vi odierà, ma che no, non potrà negarvi l’agognata feria, dato il vostro eroico sacrificio di Ferragosto, passato inchiodati ad outlook in uno spettrale e desertificato open space.

Lettura per chi punta ad acque cristalline, lussuosissimi sigari, auto d’epoca in technicolor. Lettura, soprattutto, per chi si illude che il capo li mandi in ferie a metà ottobre.

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