Raga, è successo.
Non che io non me l’aspettassi, in teoria ero preparata da un pezzo; succede a tutti, è la vita, non si può restare fermi in un punto per sempre. Siamo in continua evoluzione, si cambia, si cresce, si imparano ad affrontare le ingiustizie, con coraggio e tanta pazienza, tenendo la mano a chi ci è vicino (oppure no, ché se non mi tocchi è meglio; se proprio non puoi farne a meno, avvisa).
E quindi anch’io, con coraggio, pazienza e parecchie bevande non analcoliche – non tenendo la mano a nessuno (ma chi c’era ha approfittato per lanciare abbracci a tradimento, infami), ho affrontato quella che resta secondo me una delle più grandi ingiustizie da affrontare, e sarebbe meglio non farlo mai soli: l’ultimo anno di CartaFreccia Young.
TRENITALIA INFAME.
L’avevo sconfitta allo scoccare della mezzanotte dei 27, avevo già sudato sangue e versato lacrime amare, e dopo una lotta dura e senza paura avevamo ottenuto altri 3 anni. Eravamo così ingenui e felici da non aver capito che si sarebbero consumati come una candela al vento di una sera d’estate (minchia raga ma ‘sti 29 mi rendono proprio poetica). Ed ora ci ritroviamo così, saggi ma stanchi, (im)maturi e disperati, consapevoli che mai nella vita ‘sta benedetta CartaFreccia Young verrà prolungata fino ai 35. Stolti. L’unica cosa da fare è continuare a lottare, ma giocando d’astuzia: e allora prendete il treno raga, consumatela ‘sta CartaFreccia, approfittate di tutti gli sconti che vi rimangono incastrati e ben nascosti nella sezione “promozioni” delle mail, quella che non controllate mai, perché al massimo ci trovate mail virus da non aprire oppure job opportunity in Vaticano (mi è successo davvero). Andateci a fare la spesa, andateci in posta, andateci a vedere i cantieri, andateci dal dentista: insomma consumate quei cazzo di sedili dei Frecciabianca. Ma che dico Frecciabianca, PRENDETE IL FRECCIAROSSA RAGA, prenotatelo mesi prima, mettetevi in mezzo ai ricchi con il vostro biglietto a 19 euro e guardateli con il ghigno di chi ne sa di più.
Vi saluto, vado a prenotare il treno per le ferie da qui ai prossimi 10 anni (tempo in cui sarò diventata ricca e allora di Trenitalia me ne fregherà ben poco perché andrò dal fruttivendolo con il jet).
P.S.: siccome mi ero ripromessa che in questo Giveme5 non avrei parlato del mio fantabolante compleanno (e del fatto che se non mi avete fatto gli auguri dovete rimediare al più presto), ma sappiamo tutti che morite dalla voglia di sapere come io lo abbia passato, allego playlist interamente dedicata al concerto di Clavdio all’OltreFestival, ché mi ha aiutato a digerire questo ultimo anno prima dei 30 (oddio ho scritto il numero maledetto che non deve essere nominato), ed anche molto altro. Ridendo, cantando, e bevendo un sacco di birrette.
Nacchere
Foto
Cuore
Le Tue Gambe
Tedesca