Ho scoperto che quella cosa di cui soffro da un po’ di anni, ha un nome specifico, un nome serio, e non “no raga in pratica faccio dei sogni strani, inquietanti, ma roba che io sono sveglia cazzo, sono sveglia ma non posso parlare o muovermi, e c’è della gente intorno al mio letto che fa cose”.

Si chiamano paralisi ipnagogiche, e Nostra Signora Wikipedia le descrive così:

“Normalmente, la paralisi inizia con una sensazione di formicolio che attraversa il corpo, arrivando fino alla testa, per poi paralizzare gli arti. Spesso la “vittima” di tale paralisi prova a gridare per chiedere aiuto, riuscendo al massimo a sussurrare debolmente, provando la sgradevole sensazione di sentire la propria voce soffocata da qualcosa di anomalo. Può anche succedere che il succube di ciò senta voci familiari chiamarlo, parlare tra di loro o, peggio ancora, parlargli vicino al collo con voce inquietante.
Le paralisi nel sonno vanno distinte dalle illusioni ipnagogiche con le quali però possono accompagnarsi causando sensazioni particolarmente vivide e talvolta terrificanti. Le illusioni ipnagogiche non sono “irreali” come ciò che vediamo durante la fase REM: essendo una fase di transizione fra il sonno e la veglia, tendono ad illuderci di essere ancora svegli.” – eccetera.

Per farvela breve, un incubo. Non dormi, a volte durano per tutta la notte, ogni volta che provi a chiudere gli occhi loro sono lì: ci sono stati uomini che mi sussurravano nelle orecchie, Bob di Twin Peaks (ce l’avete presente?) che mi rideva in faccia appoggiato al mio cuscino; un signore che suonava la batteria; una vecchia che mi tirava i piedi; un uomo senza pelle, con tutta la carne in vista che sbucava da sotto il letto e lentamente si avvicinava alla mia faccia, e altri ancora che ho rimosso; una volta ho addirittura visto Super Mario che ballava sulla mia scrivania (questo è stato oggettivamente divertente, almeno). E sento tutto, dal bisbigliarmi nelle orecchie al toccarmi e tirarmi via dal letto, ogni piccolo e impercettibile movimento. E io, ferma immobile, non riesco a fare niente. Figuriamoci dormire.

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Ci sono per fortuna dei periodi di pausa, lunghi o brevi che siano, in cui sogni come le persone normali. E dormi, pensa che stregoneria.

– Ho sognato che avevo un tumore al cervello, mi davano 4 mesi di vita e te lo dicevo il giorno prima di morire. Volevo notificartelo, ciao.
– Ma che cazzo, tu non stai bene.

(Ecco, magari non proprio normali. Era meglio Super Mario).

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