Give Me 5 (Goodbye Edition) | vol. 136
Siamo tutti muratori, ogni tanto.
Prendiamo la calce, i mattoni forati, nella schiscetta panino alla mortadella e birra ghiacciata, e ci mettiamo a costruire.
Costruire è un gioco di salti nel vuoto e atterraggi d’emergenza e sangue fra le mani, è vedere le stelle quando chiudi gli occhi prima di dormire e voler scoprire tutte le carte fino a conoscere che punto hanno gli altri giocatori.
Costruire è un’altalena, una montagna russa, un rally sulla neve, un flusso di adrenalina che ti fa dormire poco e ridere tanto e piangere altrettanto.
Costruire è cercare un nido senza paura di sentirsi al sicuro.
Non importa quanto bravi possiamo essere come muratori, ci sono volte che tutto questo costruire finirà in un nulla di fatto.
Ci sono le palle giganti che demoliscono i palazzi fatiscenti, le cariche esplosive che danno inizio ai lavori di ristrutturazione, ci sono poi anche i terremoti che portano le crepe e le crepe che portano instabilità strutturali ed evacuazioni della zona.
Non è necessariamente una questione di distruggere. È che a volte tu vuoi costruire un muro ma ti danno le istruzioni in cinese, oppure il manuale d’uso viene aggiornato e stravolto ogni due settimane, oppure ti licenziano quando eri a metà.
Bisogna imparare a dire addio quando è il momento, insomma.
Mangiarsi quel panino alla mortadella, scolarsi quella birra ex-ghiacciata-ormai-quasi-calda, raccogliere gli attrezzi e tornare a casa.
Non accanirsi con le cure, chè ci sono anche i muri che vogliono starsene lì con le loro crepe e attendere che si sgretoli tutto, si spengano le luci, finiscano le batterie come nella pubblicità Duracell.
Capita.
Io mi arrendo sempre a fatica, sarà che sono resistente e (anche peggio) sognatore oltre ogni ragionevole segnale.
Queste 5 canzoni le dedico a chi ha dovuto arrendersi anche se era l’ultima cosa che avrebbe voluto fare.
Placebo | Song to say goodbye
Ivano Fossati | La casa del serpente
Coldplay | Up in flames
Dawn Golden | Swing
Alkaline Trio | Heart attacks