La memoria delle tartarughe marine a Lampedusa

La memoria delle tartarughe marine a Lampedusa

Di come Simona Binni abbia questa capacità innata di raccontare vite ai margini della società già lo sapevamo. A un anno di distanza da Silverwood Lake, l’autrice torna con un nuovo graphic novel, La memoria delle tartarughe marine con protagonista delle tavole sempre vicino all’acqua, questa volta alle onde del Mar Mediterraneo, raccontando una storia che parla ancora di legami all’interno di una famiglia e soprattutto di una terra toccata più volte da tragedie.

“Tutte le tartarughe femmine, dopo circa vent’anni, fanno ritorno sulle coste dove sono nate per deporre le loro uova.”

LEGGI ANCHE  Vivere senza un tetto a Silverwood Lake

Due fratelli vivono sulla stessa isola, a Lampedusa, con una madre che sogna per loro un futuro diverso, quello che non si immagina vicino alle onde di questo “sasso”, come lo chiamano loro. Eppure due fratelli non possono essere più diversi di Davide e Giacomo. Uno contempla l’orizzonte per studiare la natura, il fenomeno del natal homing che racconta l’umanità delle tartarughe marine. L’altro fratello, al contrario, ha sempre contemplato l’orizzonte per sognare un futuro diverso, lontano da una casa che ha sempre sentito così diversa e distaccata dalle sue aspettative. Due vite, apparentemente così diverse, si ritrovano dopo anni di lontananza a fare i conti con il passato, soprattutto quello di Giacomo, che costretto dalla morte del fratello a ritornare a Lampedusa, si ritrova a dover affrontare le scelte fatte nel corso della propria vita.

Le tartarughe, in queste tavole, sono l’escamotage per raccontare l’evoluzione di Giacomo. Perché a livello simbolico, la tartaruga, “evoca l’immagine di zone profonde della psiche, sulle quali poggiano livelli superiori di vita e conoscenza”, quelle che per il protagonista di questa storia cominciano a vacillare.

Tornare a Lampedusa, infatti, è soprattutto un modo per riconoscere una realtà vissuta marginalmente durante l’infanzia ma che con l’età adulta assume in Giacomo un significato tutto nuovo tanto da chiedersi se quel limite, quella linea che intravede, non sia forse un nuovo orizzonte piuttosto che una linea di confine. Perché quando qualcosa cambia, quando ieri non è più uguale a oggi, può capitare di chiederci se il cambiamento sia una barriera o un’opportunità, ancor più quando tutto intorno a te cambia ma tu resti uguale.Simona Binni, con tonalità cromatiche che sanno esprimere emozioni e paure, narra una storia di una sensibilità estrema, un racconto che è un inno alla voglia di riscoprire le basi fondamentali su cui costruiamo la nostra vita.

LEGGI ANCHE  Portugal on the road (a fumetti)

Titolo | La memoria delle tartarughe marine

Autore | Simona Binni

Casa Editrice | Tunué

Anno | 2017

Pagine | 176

Anche tu puoi sostenere SALT! Negli articoli dove viene mostrato un link a un prodotto Amazon, in qualità di Affiliati Amazon riceviamo un piccolo guadagno per qualsiasi acquisto generato dopo il click sul link (questo non comporterà alcun sovrapprezzo). Grazie!

NO COMMENTS

Leave a Reply